
Milano – Famiglia ebrea aggredita verbalmente: “Assassini, tornate a casa vostra!”. La denuncia

Milano – Famiglia ebrea aggredita verbalmente: “Assassini, tornate a casa vostra!”
L’episodio ha avuto luogo nei pressi di Milano, dove una famiglia ebraica di origine francese – composta da padre e figlio – è stata presa di mira con insulti violenti e intimidazioni mentre si trovava in una stazione di servizio lungo l’autostrada Milano-Laghi.
A rendere nota la vicenda è stato Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica di Milano, che ha denunciato pubblicamente l’accaduto, rilanciando il video registrato dal padre e diffuso poi sui social.
“Assassini, tornate a casa vostra”: la violenza verbale
Nel filmato – ripreso direttamente dalla vittima – si sente una folla di persone urlare frasi cariche di odio come “Palestina libera”, “assassini”, “qui non siamo a Gaza, siamo a Milano”, “andatevene a casa vostra”. Secondo alcune testimonianze online, il padre sarebbe stato addirittura spinto a terra durante il confronto, mentre cercava di rimanere calmo davanti al figlio.
Il video è accompagnato da una descrizione amara e significativa: “Questa non è la Germania degli anni ’30. È l’Italia del 2025. Un padre e suo figlio attaccati da una folla rabbiosa solo per la loro identità”. La famiglia, di passaggio in Italia, si era fermata semplicemente per fare rifornimento.
La condanna del direttore del Museo della Brigata Ebraica
Romano ha commentato duramente quanto accaduto, sottolineando come episodi simili non siano più casi isolati, ma segnali preoccupanti di un clima antisemita in crescente diffusione anche nel nostro Paese.
“Un’aggressione così vile e priva di giustificazione è l’ennesima dimostrazione di quanto l’odio contro gli ebrei stia prendendo piede in Italia”, ha dichiarato. “Chiedo alle autorità competenti di agire rapidamente, identificare i responsabili e procedere con le dovute sanzioni. È fondamentale perseguire ogni forma di razzismo e discriminazione, anche per tutelare la reputazione di una città come Milano, storicamente accogliente e aperta.”