
Torino – L’acqua del Po è tornata verde. Lo strano ‘fenomeno’ (che danneggia turismo e canottieri)

Nel cuore di Torino, il fiume Po è tornato in questi giorni a colorarsi di verde. La causa è l’Elodea nuttallii, una pianta acquatica originaria del Sud America, altamente invasiva, che negli ultimi giorni ha ricominciato a ricoprire le acque del fiume, in particolare nella zona dei Murazzi, sulla riva opposta verso la Gran Madre e nei pressi dei principali circoli di canottaggio.
Questa vegetazione non è nuova per il Po, ma lo scorso anno la sua presenza era stata quasi assente. Ora, invece, si presenta in massa, formando veri e propri tappeti verdi galleggianti che non solo alterano l’ecosistema, ma diventano anche una calamita per i rifiuti. Tra le foglie si accumulano oggetti di ogni tipo: bottiglie, lattine, palloni, bombolette e persino pesci morti. Il risultato è un paesaggio degradato e poco invitante, che non passa inosservato agli occhi dei cittadini e dei turisti.
Le ripercussioni più immediate si fanno sentire tra i canottieri. Alcuni pontili sono ormai impraticabili, e gli allenatori segnalano rischi concreti per la sicurezza degli sportivi. L’Elodea può facilmente impigliarsi nei remi e causare cadute in acqua.
Le autorità comunali rassicurano che la situazione è monitorata attentamente. È già stata pianificata un’operazione di pulizia nel tratto fluviale davanti ai Murazzi, coordinata con Amiat e Protezione Civile. Se le condizioni dovessero peggiorare, si valutano azioni straordinarie: tra queste, l’apertura notturna della diga Michelotti per aumentare la portata dell’acqua o, in alternativa, l’estirpazione meccanica della vegetazione infestante.
Nel frattempo, negli ultimi giorni i turisti hanno scattato foto con lo sfondo insolito del fiume invaso da vegetazione e immondizia, definendolo “più simile a una palude che a un corso d’acqua urbano”.
Ora l’obiettivo immediato resta contenere l’emergenza e ripulire il fiume, sia per tutelare l’ambiente, sia per salvaguardare il turismo e le attività sportive sul Po.