
Italia di Volley sconfitta ad un passo dal trionfo – Troppa Polonia nella finalissima di Nations League: 0-3 secco

Italia di Volley sconfitta ad un passo dal trionfo – Troppa Polonia nella finalissima di Nations League.
Il sogno dell’Italia maschile di bissare il successo della nazionale femminile nella Volleyball Nations League si è infranto con una pesante sconfitta per 3-0 nella finale contro una superiore Polonia. A Ningbo, in Cina, gli azzurri di coach De Giorgi non sono mai riusciti davvero a entrare in partita, subendo la forza e l’intensità degli avversari, trascinati da un devastante Wilfredo Leon (autore di 16 punti) e da uno strepitoso Semeniuk (14 punti).
I parziali parlano chiaro: 25-22, 25-19, 25-14. Un risultato che conferma il dominio polacco e lascia all’Italia solo delusione. Il primo set è stato l’unico in cui gli azzurri sono riusciti a rimanere agganciati alla gara. Dopo un buon inizio della Polonia, l’Italia è riuscita a reagire grazie a Michieletto e Lavia, sorpassando anche gli avversari in alcuni momenti. Ma Leon ha cambiato marcia nei momenti decisivi, riportando avanti la Polonia, che ha poi chiuso il set 25-22 con un attacco vincente di Semeniuk.
Dal secondo parziale in poi, l’Italia è apparsa in netta difficoltà. I polacchi hanno preso subito il comando del gioco con un break iniziale e non hanno più mollato. Gli azzurri non sono riusciti a contenere gli attacchi avversari, faticando sia in ricezione che in fase offensiva. Il 25-19 finale, sancito da un errore al servizio di Porro, ha dato il via a un terzo set a senso unico.
Nel terzo parziale, infatti, la nazionale italiana è crollata, visibilmente sotto pressione e incapace di reagire. La Polonia ha dilagato, portandosi subito a +10 e chiudendo il match con un nettissimo 25-14, che ha reso amaro il finale di torneo per l’Italia.
Per la Polonia è il secondo titolo consecutivo nella VNL dopo quello del 2023, a conferma di un dominio tecnico e mentale. L’Italia, al contrario, torna a casa con molte riflessioni da fare. Solo Lavia ha raggiunto la doppia cifra (11 punti), mentre sono apparsi sottotono giocatori chiave come Michieletto (7) e Romanò (3