
Milano – Sulle strade della città molti più incidenti (ma con meno vittime). Ecco i quartieri più pericolosi

Sulle strade della città molti più incidenti (ma con meno vittime). Ecco i quartieri più pericolosi
Nell’ultimo anno, la città di Milano ha registrato un incremento significativo del numero di incidenti stradali rispetto all’anno precedente, nonostante un calo nel numero dei decessi.
I dati ufficiali pubblicati dal portale Milano Statistica fotografano una situazione complessa: gli incidenti sono cresciuti del 10%, passando da 7.558 nel 2023 a 8.324 nel 2024, con 766 sinistri in più. Tuttavia, le vittime mortali sono scese da 42 a 36, segnalando un miglioramento nella gravità degli esiti, ma non nella frequenza dei sinistri.
A preoccupare particolarmente è il crescente numero di pedoni investiti, che nel 2024 sono stati 1.264, in netto aumento rispetto ai 1.134 del 2023 e ai 1.070 del 2022. Questo rappresenta un incremento dell’11,4% in un solo anno, sintomo di una persistente criticità per la sicurezza degli utenti più vulnerabili della strada.
Incidenti: dove e come avvengono
Nel dettaglio, il Municipio 9 (zone come Niguarda, Bovisa, Comasina, Affori, Fulvio Testi) si conferma come l’area più colpita per numero complessivo di incidenti con lesioni: 1.065 sinistri nel 2024, di cui 1.060 con feriti. Per quanto riguarda le vittime mortali, invece, il triste primato spetta al Municipio 7 (che comprende Baggio, De Angeli, San Siro) con 7 morti, seguito dal Municipio 3 (6 decessi), e dai Municipi 4 e 9 (5 ciascuno).
La tipologia degli incidenti più frequente resta quella tra due veicoli (4.770 casi), ma non mancano gli episodi che coinvolgono un solo mezzo (2.834). Rilevante anche l’aumento degli scontri frontali-laterali, saliti da 2.440 nel 2023 a 2.658 nel 2024, così come i tamponamenti, che sono passati da 713 a 814.
Condizioni stradali e contesto urbano
La quasi totalità degli incidenti (8.277) si è verificata su strade asfaltate; solo una piccola parte ha riguardato tratti dissestati (33) o strade sterrate (14). Anche se il numero complessivo di incidenti è salito, ciò che colpisce è il dato delle collisioni con un solo ferito (6.800 circa) e quelli con due persone coinvolte (1.183), segno che l’incidentalità urbana resta molto diffusa, anche se spesso non letale.
La maggior parte degli incidenti coinvolge almeno un utente debole: non solo pedoni, ma anche ciclisti, motociclisti e utenti di monopattini. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è raro che due auto si scontrino tra loro senza coinvolgere soggetti più fragili. Per questo motivo le politiche di sicurezza dovrebbero concentrarsi sulla protezione di chi è maggiormente esposto.
Insomma, Milano nel 2024 ha visto un aumento degli incidenti stradali, ma meno morti rispetto all’anno precedente. Il bilancio generale è comunque negativo, in particolare per la sicurezza dei pedoni, il cui numero di investimenti è in costante crescita.