
Paolo Mieli ‘gela’ La7: “Aldo Moro fu ucciso dai Comunisti”. Cosa ha detto

Durante una puntata del programma In Onda su La7, il giornalista Paolo Mieli ha acceso il dibattito ricordando che, a differenza dei crimini dell’estrema destra, quelli commessi dai gruppi armati di sinistra non vengono quasi mai etichettati come “stragi comuniste”. Mieli ha sottolineato come nessuna sentenza né targa commemorativa indichi ad esempio che Aldo Moro sia stato assassinato da comunisti, nonostante sia stato rapito e ucciso dalle Brigate Rosse, organizzazione di estrema sinistra.
Nel confronto in studio, la giornalista Giovanna Botteri ha ricordato che le Br colpirono anche membri del Partito Comunista, come nel caso del sindacalista Guido Rossa, ucciso per aver denunciato un collega legato alle Br. Mieli ha evidenziato che nella storia comunista — dal 1917 in poi — molti comunisti furono uccisi da altri comunisti, richiamando episodi interni alle lotte ideologiche della sinistra radicale.
“Nessuno – ha dichiarato Mieli – “chiama i reati dei terroristi di sinistra comunisti, nessuna sentenza né targa che dice qui ci fu una strage comunista, qui i comunisti ammazzarono Aldo Moro”. Purtroppo nella storia dal 1917 è un classico, hanno ucciso più comunisti i comunisti di quanti ne abbiano uccisi gli anticomunisti. Comunque – ha aggiunto – ” è un fatto che nessuno definirà mai un reato comunista una cosa fatta dalle Brigate Rosse”.