
Poste Italiane è prima in Italia fra i grandi datori di lavoro: oltre 119 mila dipendenti – La classifica

Poste Italiane è prima in Italia fra i grandi datori di lavoro: oltre 119 mila dipendenti
Con ben 119.310 dipendenti, Poste Italiane si conferma la realtà aziendale con il maggior numero di lavoratori in Italia. Un primato che non sorprende, considerando la diffusione capillare dei servizi postali su tutto il territorio nazionale e la crescente espansione delle attività del gruppo, che vanno dalla logistica ai servizi finanziari e assicurativi.
Al secondo posto della classifica si colloca Intesa Sanpaolo, colosso bancario con 94.368 dipendenti, seguito a ruota da Ferrovie dello Stato Italiane, che impiega 92.446 persone. Il quarto e il quinto posto spettano rispettivamente a Assicurazioni Generali (81.879) e UniCredit (70.752), entrambi protagonisti del settore assicurativo e bancario, con una forte presenza anche all’estero.
Questi numeri non solo delineano le aziende italiane con la maggiore forza lavoro, ma mettono anche in evidenza un elemento chiave del panorama economico nazionale: l’importanza della partecipazione pubblica. Alcuni dei principali datori di lavoro in Italia, come Poste Italiane e Ferrovie dello Stato, pur operando in mercati aperti e concorrenziali, sono a controllo pubblico o partecipati dallo Stato.
Nel caso di Poste Italiane, ad esempio, il Ministero dell’Economia e delle Finanze detiene direttamente e indirettamente (tramite Cassa Depositi e Prestiti) una quota rilevante del capitale. Allo stesso modo, Ferrovie dello Stato è un’azienda interamente controllata dal MEF.
Lo Stato continua quindi a giocare un ruolo centrale non solo nei servizi essenziali, ma anche nel garantire occupazione in settori strategici come la mobilità, la logistica e i servizi al cittadino. In un’epoca di trasformazioni economiche e tecnologiche, la dimensione pubblica del lavoro in Italia resta un pilastro fondamentale del sistema economico e sociale.