
Torinese denuncia: “In 6 mesi ho preso 21 multe per 14mila euro col T-Red di corso Regina: “Con il nuovo Codice non sarebbe stata infrazione. Voglio l’annullamento”

Da un incrocio “infernale” a un caso di risonanza nazionale. Prosegue la battaglia legale di Federico Bacci, imprenditore torinese, che in soli sei mesi ha accumulato 21 multe per un totale di oltre 14mila euro, tutte provenienti dal medesimo punto: l’incrocio tra corso Regina Margherita e corso Potenza, controllato 24 ore su 24 da un impianto T-Red.
Il caso, già raccontato dalla trasmissione Zona Bianca su Rete4, ruota attorno alla dinamica delle infrazioni. Bacci sostiene di non aver mai attraversato con il semaforo rosso, ma di essere transitato nella corsia sbagliata, destinata ad altre svolte. Un errore di posizionamento, spiega, che il sistema elettronico avrebbe interpretato come “passaggio col rosso” anziché come “utilizzo non corretto della corsia di preselezione”, sanzione meno grave.
L’imprenditore denuncia che si tratta di una sequenza di episodi identici, e non di violazioni diverse, e ritiene che le immagini siano state interpretate in maniera errata o che l’impianto presenti un’anomalia. Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, aggiunge, quel comportamento non costituirebbe nemmeno infrazione.
L’incrocio in questione non è nuovo alle polemiche: è tra i più “produttivi” della città in termini di verbali, con migliaia di sanzioni elevate ogni anno. Bacci, deciso a non arrendersi, punta a far annullare tutte le multe e a portare il caso davanti al giudice di pace, convinto di trovarsi di fronte a un’ingiustizia che potrebbe riguardare anche molti altri automobilisti torinesi.
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