
Roma riduce la dispersione scolastica: il Lazio tra le regioni più virtuose d’Italia

Negli ultimi anni Roma ha compiuto un passo significativo nella lotta alla dispersione scolastica, raggiungendo un tasso del 5,5% nell’anno scolastico 2024-2025. Un risultato che non solo è ben al di sotto della media nazionale del 10,5%, ma supera anche con largo anticipo l’obiettivo europeo del 9% fissato per il 2030. Nonostante persistano criticità in alcune aree come Tor Bella Monaca e Ostia, dove i valori si attestano tra il 10 e il 15%, la tendenza è positiva e in netto miglioramento rispetto agli anni della pandemia.
Il Lazio, nel complesso, ha visto il tasso di dispersione scendere dal 12,2% del 2020 – anno in cui la crisi sanitaria ha toccato il picco del fenomeno – all’attuale 6,1%, dimezzando i numeri in pochi anni. Solo l’Umbria registra risultati migliori, con un 5,6%, mentre la maglia nera va a Sardegna (17,3%), Sicilia (17,1%) e Campania (16%). «Questo traguardo non è frutto di un miracolo, ma dell’applicazione di strategie mirate», ha spiegato Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi del Lazio, sottolineando il ruolo fondamentale dei fondi del Pnrr e dei progetti comunali come “Scuole aperte”.
Tra le iniziative più incisive figura il Decreto Caivano, che riduce i tempi di segnalazione alle autorità in caso di assenze prolungate: «Ora possiamo intervenire già dopo 15 giorni di assenze non continuative in tre mesi, e questo funge da deterrente», ha commentato Valeria Sentili, dirigente dell’Ic Francesca Morvillo. Accanto a queste misure, cresce anche l’attenzione verso la formazione degli insegnanti e l’orientamento personalizzato per studenti a rischio di dispersione implicita, ossia quelli che pur completando il ciclo di studi non acquisiscono competenze adeguate.
Un ruolo decisivo lo stanno giocando i Centri di formazione professionale (Cfp), un tempo considerati percorsi secondari, oggi potenziati grazie a nuovi finanziamenti e partnership con aziende come Leonardo e Bulgari. «Nel 2024 le iscrizioni erano già in aumento dell’11%, quest’anno siamo al +20%», ha dichiarato Daniele Parrucci della Città Metropolitana di Roma, evidenziando che in questi istituti la dispersione si ferma al 3%. Dopo la riqualificazione finanziata con 6 milioni di euro, è in programma l’acquisto di tablet e monitor interattivi per rendere i corsi ancora più attrattivi e connessi al mondo del lavoro.