
Roma, estate all’insegna di furti e borseggi: una media di 15 al giorno

Nonostante a livello nazionale si registri un calo dell’indice di furti e borseggi in strada, nella Capitale il fenomeno rimane stabile, con una media di 15 episodi al giorno. Le aree più colpite sono quelle a forte vocazione turistica, come il Centro storico e le zone adiacenti alle stazioni ferroviarie e ai capolinea del trasporto pubblico. Scene già note, come quelle immortalate dalle telecamere della metropolitana, mostrano turisti derubati da bande organizzate che operano con rapidità ed esperienza. Secondo le forze dell’ordine, nel 30% dei casi i ladri vengono colti in flagranza grazie alla reazione immediata delle vittime e all’intervento di polizia e carabinieri. In due episodi su tre le refurtive – soprattutto portafogli, smartphone e computer – vengono recuperate e restituite ai proprietari.
Tra i casi più recenti, lunedì sera in via Giolitti un turista siciliano di 32 anni è stato aggredito da un giovane di 22 anni di origine egiziana che gli ha strappato dal collo una catenina d’oro. L’uomo ha inseguito il ladro fino all’intervento dei carabinieri, che lo hanno bloccato dopo una fuga rocambolesca. Il dettaglio più sorprendente è stato il tentativo del malvivente di ingoiare la collana per nasconderla, costringendo i militari a portarlo in ospedale. «Una scena surreale, ma che testimonia la disperazione e l’azzardo con cui agiscono questi criminali», spiegano fonti investigative.
Sempre nella stessa serata, un turista francese di 30 anni è stato vittima di un tentativo di scippo in piazza San Giovanni. Un uomo, armato di coltello, ha cercato di strappargli la catenina, ma durante la colluttazione il gioiello si è spezzato e l’aggressore è fuggito senza bottino.
Non solo turisti: i ladri colpiscono anche gli appartamenti lasciati vuoti per le vacanze estive. Dopo i furti nella villa di Fiorello, nell’abitazione dell’avvocato ed ex politico Filippo De Jorio e nella residenza sull’Appia Antica di Valentino Garavani, la polizia ha arrestato tre giovani albanesi, tra cui un minorenne, accusati di aver svaligiato un appartamento in zona Cassia. Fermati al parco dell’Insugherata, sono stati trovati in possesso di parte della refurtiva. «L’attività investigativa prosegue: ci sono elementi che potrebbero condurre anche agli autori dei colpi messi a segno nelle ville dei personaggi noti», sottolineano gli inquirenti. Gli investigatori ipotizzano che la maggior parte dei colpi sia opera di bande di stranieri e gruppi nomadi, attivi in diverse aree della città e capaci di muoversi rapidamente tra quartieri e zone periferiche.