
Orrore a Milano – Preso a martellate in testa per rubargli l’orologio. Il racconto agghiacciante di un ragazzo

Orrore a Milano – Preso a martellate in testa per rubargli l’orologio.
Estrema violenza a Milano: un giovane di 25 anni è stato colpito alla testa con un martello da due uomini che volevano strappargli dal polso il suo orologio, un Tudor Black Bay. L’aggressione, avvenuta la sera del 5 luglio in zona Missori, lungo corso Italia, si è trasformata in un vero incubo per la vittima, Alessandro, che ha raccontato sui social l’accaduto, sfogandosi con parole dure: «A Milano evitate di girare vicino al Duomo, non è sicuro. Io ho la testa spaccata per un orologio».
Il ragazzo ha riportato gravi conseguenze: frattura cranica, sopracciglio lesionato e numerose contusioni sul corpo. I medici hanno spiegato che, se il colpo fosse stato più profondo, avrebbe potuto risultare letale. L’aggressione è stata rapida e brutale: Alessandro ha cercato di difendersi, ma è stato travolto dai due rapinatori, che lo hanno colpito con calci e pugni prima di sferrare la martellata decisiva. Solo l’intervento di alcuni passanti, allertati dal compagno del giovane che era con lui, ha messo in fuga gli assalitori e consentito di attivare i soccorsi.
“Lungo corso Italia, sulla strada per andare in piazza Sant’Alessandro – ha raccontato – ” Una strada che percorro ogni giorno per andare al lavoro. Mi hanno provocato una frattura al cranio, la rottura del sopracciglio e diverse contusioni su tutto il corpo”.
L’indagine dei carabinieri ha permesso di risalire agli autori grazie a una foto scattata da un testimone alla targa dell’auto usata per la fuga. Incrociando quell’immagine con le telecamere di sorveglianza e i tabulati telefonici, gli investigatori hanno identificato e catturato due cugini, di 26 e 27 anni, di origini bosniache. Nelle loro abitazioni sono stati trovati circa 13mila euro in contanti, una pistola priva del tappo rosso e diversi dispositivi elettronici rubati.