
Inter, tonfo a San Siro – Clamorosa vittoria dell’Udinese: prima amara sconfitta per Chivu
Allo stadio di San Siro una sorpresa clamorosa: l’Inter cade contro l’Udinese, incassando la prima sconfitta stagionale sotto la guida di Chivu. Dopo l’entusiasmante debutto con i cinque gol rifilati al Torino, i nerazzurri non riescono a confermarsi davanti al proprio pubblico.
La gara era iniziata nel migliore dei modi per l’Inter, passata in vantaggio al 17’ con Dumfries, bravo a finalizzare un’azione costruita da Lautaro e rifinita da Thuram e Dimarco. Il gol sembra spianare la strada ai padroni di casa, ma l’illusione dura poco. Al 29’ l’Udinese trova il pari su calcio di rigore: un fallo di mano dello stesso Dumfries viene segnalato dal Var e Davis trasforma dal dischetto. Dieci minuti più tardi arriva il capolavoro del giovane Atta, che con un destro preciso dal limite dell’area infila Sommer e ribalta il punteggio.
Nella ripresa l’Inter prova a reagire con decisione.
Chivu ridisegna la squadra più volte, passando dal 3-4-2-1 al 4-2-4 e inserendo forze fresche in attacco. Esposito debutta in Serie A con personalità, sfiorando anche il gol, mentre Bonny viene gettato nella mischia per aumentare la pressione offensiva. Nonostante la generosità e un assalto finale con quattro punte contemporaneamente in campo, i nerazzurri non riescono a superare la solida retroguardia bianconera.
L’Udinese, allenata da Runjaic, gestisce con maturità il vantaggio e porta a casa tre punti preziosissimi. Sugli scudi Atta, autore di una prestazione sontuosa fatta di corsa, dribbling e qualità: il suo primo gol in Serie A resterà una perla da ricordare. Bene anche Solet, capace di riscattarsi dopo l’errore iniziale con interventi decisivi su Barella e Thuram.
Per l’Inter, invece, è un brusco passo indietro. La difesa continua a mostrare fragilità, con Bisseck in difficoltà nell’occasione del gol di Atta, e il reparto arretrato rimane il punto debole della rosa. Chivu dovrà approfittare della sosta per ritrovare equilibrio e compattezza, evitando che riaffiorino i soliti fantasmi che negli anni hanno frenato i nerazzurri.
Juve, Napoli, Roma (e anche la Cremonese) sono già a +3.