
A 92 anni corre come una ventenne – L’incredibile storia di Emma Mazzenga: ora la scienza la vuole studiare
Emma Mazzenga, 92 anni, continua a sorprendere il mondo dell’atletica. Ex professoressa di Scienze, è considerata l’italiana ultranovantenne più veloce in assoluto, con un palmarès impressionante: 11 titoli mondiali, 31 europei e 115 italiani.
La sua storia sportiva inizia all’università, a 19 anni, quando si avvicina alla corsa, ma si interrompe a 28 per dedicarsi alla famiglia e alla madre malata. Non ha però mai smesso di fare attività fisica e a 53 anni è tornata alle gare, senza più fermarsi. Oggi si allena tre volte a settimana, tra pista coperta d’inverno e corsa all’aperto d’estate, integrando con camminate veloci. Nel 2024 ha stabilito il record mondiale dei 200 metri con il tempo di 50’’33.
Il suo caso ha attirato l’interesse della comunità scientifica: ricercatori italiani e americani stanno studiando muscoli e mitocondri della campionessa, scoprendo che la sua ossigenazione muscolare è simile a quella di una ventenne, nonostante l’età avanzata.
Emma ha condiviso le sue “5 regole d’oro”: muoversi ogni giorno, seguire un’alimentazione equilibrata (con verdure, proteine e un po’ di vino), non smettere mai di fare sport a prescindere dall’età, sottoporsi regolarmente a controlli medici e considerare la corsa come un vero elisir di longevità.
Anche Marta Colosio, ricercatrice alla Marquette University, ha commentato sbalordita: “Non ho mai visto nulla di simile. Sta invecchiando, certo, ma riesce a compiere azioni che per altri, alla sua età, sono impossibili”.
Emma ribadisce: “Mi alleno tre volte a settimana, ho partecipato a Mondiali ed Europei. In gara sento la tensione, alla fine i muscoli sono indolenziti ma lo spirito sta molto meglio. Mi alleno, riordino casa, mi dedico alla lettura, guardo la tivù e i social, ascolto la radio, vado al cinema, visito mostre, amo stare fra la gente”.
E ora un team italo americano sta conducendo studi approfonditi sul suo corpo: verranno analizzati muscoli, nervi e mitocondri per capire come possa avere prestazioni così importanti alla sua età.