
Torino – Dove sono andati i Piemontesi in vacanza? Ecco le mete preferite, Sud Italia, Spagna, Croazia (e non mancano le sorprese..)
Estate 2025: le destinazioni preferite dai piemontesi tra conferme, nuove tendenze e sorprese
Secondo l’ultimo report presentato da FIAVET Piemonte, l’associazione che rappresenta agenzie di viaggio e operatori del settore turistico, i viaggiatori piemontesi per l’estate 2025 hanno mostrato scelte variegate, con un netto orientamento verso destinazioni sicure e affidabili.
Il trend principale evidenzia una predilezione per vacanze brevi, distribuite nell’arco dell’anno, piuttosto che lunghe permanenze concentrate nei mesi estivi.
Le mete italiane: Sud e isole in testa
A livello nazionale, le regioni del Mezzogiorno, la Sicilia e la Sardegna restano tra le mete più ambite per chi desidera rilassarsi al mare senza allontanarsi troppo da casa. Il turismo interno si mantiene stabile grazie alla varietà delle offerte e alla possibilità di raggiungere facilmente le località balneari con voli o traghetti.
L’Europa rimane una garanzia
Per chi guarda oltreconfine, Spagna (in particolare le Baleari), Grecia, Croazia e Corsica continuano a occupare i primi posti tra le preferenze. L’Albania, negli ultimi anni in forte ascesa, si conferma una scelta interessante, soprattutto per chi cerca un buon rapporto qualità-prezzo. Le crociere, che avevano perso terreno negli anni scorsi, stanno tornando in auge, superando i villaggi turistici nelle preferenze dei clienti.
Boom per Estremo Oriente e Africa, crollo per gli USA
Oltre l’Europa, cresce notevolmente l’interesse per l’Estremo Oriente, in particolare verso Giappone e Sri Lanka, destinazioni che un tempo erano considerate di nicchia ma che ora attraggono un pubblico sempre più ampio. L’Africa, dal canto suo, mantiene una posizione solida nel panorama delle vacanze a lungo raggio, grazie a mete come Kenya, Tanzania, Namibia, Seychelles e Sudafrica, ma anche Egitto e Tunisia, che vedono una lieve ripresa nei numeri rispetto all’anno precedente.
Di segno opposto invece l’andamento delle prenotazioni verso gli Stati Uniti, che registrano un calo del 20% rispetto al 2024. La discesa è legata soprattutto a fattori extra-turistici: da un lato le tensioni politiche legate all’amministrazione Trump, dall’altro l’inasprimento dei controlli doganali e i numerosi casi di respingimenti che scoraggiano i turisti italiani.
Carlo Buffa di Perrero, titolare di Promotur Viaggi, ha confermato i trend emersi, “ L’andamento mostra per il momento che reggono bene le vacanze in Europa e a medio raggio con prenotazioni significative per Sicilia, Sardegna in Italia, le isole Baleari. Restando in Europa si conferma stabile la Grecia ed emerge una crescita della Corsica rispetto allo
scorso anno. In Nord Africa vengono scelti soprattutto l’Egitto, per i prezzi contenuti, e la Tunisia che cresce rispetto al 2024, reggono bene anche Namibia, Tanzania, Seychelles, Kenya e Sudafrica. Il calo più marcato è quello che riguarda gli Stati Uniti che potrebbe far registrare un -20% rispetto allo scorso anno”.