
Torino – E’ riapparsa la ragazza scomparsa da giorni: “Ho scritto una lettera..” Cosa ha detto
Dopo due giorni di apprensione, la ragazza di vent’anni scomparsa a Torino è ricomparsa sui social rassicurando amici e conoscenti. Si tratta di Sofia Napolitano, studentessa di Lettere moderne, che in un video diffuso online ha spiegato di stare bene e di trovarsi con il suo fidanzato. La giovane ha voluto chiarire la situazione per mettere fine alle voci e alle preoccupazioni nate dopo la denuncia presentata dalla madre.
Nel filmato Sofia racconta di non essere vittima di alcuna costrizione: “Sto bene, non mi è accaduto nulla. Sono con il mio compagno, che conosco da oltre un anno”.
“Io sono la persona scomparsa – ha detto la studentessa, Sofia Napolitano -. Volevo fare questo video e metterlo su tutte le piattaforme per precisare che sto bene, sono tranquilla e non mi sta succedendo niente.
Cl mio fidanzato ci conosciamo da più di un anno, non da pochi mesi. Purtroppo la mia famiglia non ha mai visto di buon occhio questa unione. La mia famiglia ha cercato di ostacolarci fin dalla prima volta in cui è arrivato in Italia. Ci sono stati litigi pesanti e lui ha dovuto assistere, era con me al telefono quando mi facevano del male sia psicologicamente che fisicamente. L’unica mia valvola di sfogo era uscire con lui: non è un ragazzo cattivo, è un angelo”.
Sofia ha racconta di aver lasciato una lettera ai genitori: “Ho spiegato le motivazioni e che questo allontanamento non sarebbe stato per sempre. Non mi trovavo più bene in città. La mia famiglia mi ha tolto tutti i documenti, mi hanno sequestrato telefono e computer che usavo anche per studiare. Ho dovuto imparare il suo numero a memoria per chiamarlo dal telefono di casa quando ero da sola. Ho 20 anni e sono più che maggiorenne se ho preso questa decisione è perché in casa non vivevo una situazione semplice. La nostra relazione è stabile”.
Diversa la versione fornita dai genitori. La madre, Patrizia Pignalosa, ha riferito che la figlia le aveva detto di dover uscire per un impegno universitario, ma non era più tornata. A loro dire, la frequentazione con il ragazzo – un ventenne colombiano arrivato in Italia la scorsa primavera con un visto turistico – durava solo da pochi mesi, e sin dall’inizio non avevano nutrito fiducia nei suoi confronti. Temendo che la figlia potesse fuggire all’estero con lui, le avevano sottratto i documenti.
La vicenda ha mobilitato familiari, amici e anche il quartiere di Mirafiori, dove la giovane vive. Appelli erano stati lanciati dallo zio Paolo, che aveva invitato a non trascurare i drammi familiari dietro a episodi simili, e dalla madre stessa, convinta che la figlia si fosse allontanata insieme al ragazzo.