
Milano – Il dramma: il fotografo Maurizio Rebuzzini trovato in fin di vita nel suo studio: è morto in ospedale. Si indaga per omicidio
Maurizio Rebuzzini, fotografo 74enne molto conosciuto nel suo ambiente, è stato trovato privo di sensi e gravemente ferito nel palazzo dove aveva il proprio studio, in via Zuretti 2/A, non lontano dalla Stazione Centrale.
A dare l’allarme è stato il figlio, che vive poco distante e che mercoledì sera si è precipitato sul posto, trovando il padre riverso sul ballatoio condominiale, con evidenti tracce di sangue.
L’uomo è stato soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Fatebenefratelli, ma poco dopo il ricovero – attorno alle 20 del 17 settembre – i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul corpo sarebbero stati notati segni compatibili con uno strangolamento, ipotesi che ha immediatamente orientato le indagini verso la pista dell’omicidio.
Il pubblico ministero di turno ha effettuato un sopralluogo nello stabile insieme agli uomini della squadra mobile, che ora stanno raccogliendo testimonianze e analizzando i filmati delle telecamere della zona. Non è ancora chiaro se l’aggressione sia avvenuta all’interno dello studio fotografico o se la vittima sia stata colpita mentre usciva.
Il 74enne, pur non abitando in via Zuretti, frequentava da anni quello stabile per motivi professionali. La dinamica dell’accaduto, ancora avvolta nel mistero, lascia aperti diversi interrogativi sulle circostanze e sul movente dell’aggressione.
Per ora gli inquirenti non escludono nessuna pista, mentre familiari e amici attendono risposte su una vicenda che ha trasformato un tranquillo mercoledì milanese in un dramma inspiegabile.