Il governo accelera sulla riforma del lavoro. Stretta contro i contratti pirata

22/09/2025

Il governo prepara un cambio di passo nel mondo del lavoro. Con la delega sulla riforma della contrattazione collettiva, approdata al Senato dopo il via libera della Commissione Lavoro, i contratti collettivi nazionali stipulati dalle organizzazioni più rappresentative diventeranno il punto di riferimento per tutti gli altri, tracciando un solco netto contro il fenomeno dei cosiddetti contratti pirata.

La misura intende rafforzare l’applicazione dei contratti più diffusi, riconoscendo ad essi il ruolo di garanzia per i trattamenti economici minimi. In questo modo si mira a superare intese sottoscritte da sigle meno rappresentative, spesso caratterizzate da condizioni peggiorative. Come spiegato dai relatori, «definire i contratti collettivi maggiormente applicati è il primo passo per ridare dignità ai lavoratori e stabilità alle imprese».

L’iniziativa si colloca nel solco dell’articolo 36 della Costituzione, che sancisce il diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro svolto. Secondo gli ultimi dati Istat, sono oltre 5,7 milioni i lavoratori in attesa del rinnovo del contratto, con una media di 24 mesi di ritardo. Una situazione che ha inevitabili ricadute sul potere d’acquisto, soprattutto in un contesto di inflazione elevata.

La ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone ha ribadito la posizione dell’esecutivo, sottolineando come «il salario minimo non sia la soluzione: rischierebbe di ingessare la dinamica contrattuale». L’obiettivo del governo è invece quello di accelerare i rinnovi, prevedendo strumenti che rendano più veloce la chiusura delle trattative. I decreti attuativi, che il governo dovrà varare entro sei mesi dall’approvazione della legge, conterranno anche agevolazioni fiscali per sostenere i lavoratori. Tra le ipotesi in campo figurano una flat tax al 5% sugli aumenti contrattuali o uno sconto del 50% sulle imposte relative agli incrementi salariali, soluzioni già allo studio durante l’estate dalla Lega.

Oltre agli aspetti fiscali, la delega introduce la possibilità di un intervento diretto del ministero del Lavoro in caso di contratti scaduti e non rinnovati nei tempi, limitatamente ai trattamenti economici minimi. Inoltre, saranno disciplinati modelli di partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili d’impresa, ampliando così la tutela dei dipendenti non coperti da contrattazione.

In vista della prossima legge di bilancio, Calderone ha anticipato due obiettivi centrali: «prevedere forme di anticipo pensionistico per i lavori usuranti e sostenere la previdenza complementare fin da giovani».

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona Italy News 24 - Le notizie dall' Italia in tempo reale

Potrebbero interessarti

Contratti pubblici 2025-2027: FLP chiede risorse e riforme strutturali

Contratti pubblici 2025-2027: FLP chiede risorse e riforme strutturali

Con la pubblicazione dei dati ufficiali sulla rappresentatività sindacale nei comparti e nelle aree del lavoro pubblico, certificati dall’Aran sulla base del Comitato Paritetico, si apre formalmente la stagione contrattuale 2025-2027. Le convocazioni all’Aran per il comparto delle Funzioni Centrali sono previste per i primi giorni di dicembre e avviano un confronto destinato a definire […]

17/11/2025

PA, un terzo dei dipendenti andrà in pensione entro dieci anni

PA, un terzo dei dipendenti andrà in pensione entro dieci anni

La pubblica amministrazione italiana sta vivendo un passaggio cruciale. Dopo anni di blocco del turn over e contenimento della spesa, la macchina dello Stato si avvia verso un profondo ricambio generazionale. Secondo i dati dell’Osservatorio Inps, un terzo dei dipendenti pubblici andrà in pensione entro il 2035, con un’età media che oggi ha raggiunto i […]

12/11/2025

Sanità, firmato il nuovo contratto 2022-2024: aumenti in busta paga

Sanità, firmato il nuovo contratto 2022-2024: aumenti in busta paga

Buone notizie per circa 600mila lavoratori del Servizio sanitario nazionale: a novembre arriveranno gli aumenti in busta paga, con incrementi medi di 172 euro mensili e arretrati tra i 900 e i 1.300 euro a seconda della qualifica. È quanto previsto dal nuovo contratto collettivo nazionale 2022-2024 per il personale non medico — infermieri, tecnici […]

29/10/2025

Legge di bilancio 2026, la CSE: “Servono più risorse su fisco, sanità e pensioni”

Legge di bilancio 2026, la CSE: “Servono più risorse su fisco, sanità e pensioni”

La Confederazione Indipendente Sindacati Europei (CSE) ha partecipato all’incontro tra Governo e parti sociali dedicato alla Legge di Bilancio 2026, portando al centro del confronto i temi del fisco, delle pensioni, della sanità e del lavoro pubblico. Un’occasione, secondo il segretario generale Marco Carlomagno, che “conferma la volontà dell’esecutivo di confrontarsi con tutte le confederazioni […]

14/10/2025

DDL Merito, la FLP in audizione alla Camera: “Servono correzioni”

DDL Merito, la FLP in audizione alla Camera: “Servono correzioni”

La Federazione dei Lavoratori Pubblici e delle Pubbliche Funzioni (FLP) accoglie con cautela il DDL Merito, riconoscendo l’importanza di valorizzare le competenze interne alla Pubblica Amministrazione, ma chiedendo al contempo correzioni mirate per renderlo davvero efficace e coerente con i principi di equità e trasparenza. Durante l’audizione alla Commissione Affari Costituzionali della Camera, il segretario […]

09/10/2025

Occupazione in Italia ai massimi storici, cresce il lavoro al Sud e tra gli over 50

Occupazione in Italia ai massimi storici, cresce il lavoro al Sud e tra gli over 50

Il mercato del lavoro italiano conferma una fase positiva: secondo i dati Istat, gli occupati hanno raggiunto quota 24,2 milioni, con un tasso di occupazione al 62,6% nel secondo trimestre 2025. A trainare la crescita sono le donne, gli over 50 e soprattutto il Mezzogiorno, dove per la prima volta il tasso di occupazione ha […]

13/09/2025

Lavoro in crescita in Italia: +218mila occupati, disoccupazione al 6%

Lavoro in crescita in Italia: +218mila occupati, disoccupazione al 6%

Il mercato del lavoro italiano continua a crescere. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, a luglio si registrano 13mila occupati in più rispetto a giugno e 218mila in più su base annua (+0,9%). Cala il tasso di disoccupazione, passato dal 6,3% al 6%, meglio della media dell’Eurozona ferma al 6,2%. La premier Giorgia Meloni ha […]

02/09/2025

Pubblico impiego, le nuove misure del Governo tra premi detassati e welfare

Pubblico impiego, le nuove misure del Governo tra premi detassati e welfare

Nonostante non sia possibile replicare gli 11 miliardi di euro stanziati lo scorso anno per il rinnovo dei contratti fino al 2030, il pubblico impiego tornerà al centro della manovra 2025. Il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha annunciato una serie di interventi volti sia a favorire i prossimi rinnovi contrattuali sia a […]

29/08/2025

Pensioni statali, nuovi tagli per chi lascia prima dei 67 anni: cosa cambia dal 2025

Pensioni statali, nuovi tagli per chi lascia prima dei 67 anni: cosa cambia dal 2025

Dal 2025 cambiano le regole per i dipendenti pubblici che scelgono di andare in pensione anticipata. L’Inps, con il messaggio n. 2491 del 25 agosto, ha chiarito che i lavoratori del settore statale che lasciano il servizio con età superiore a 65 anni ma inferiore ai 67 non potranno più beneficiare della deroga relativa all’applicazione […]

27/08/2025