
Milano – Gaza: occupata la Statale: “Ogni Ateneo sarà una barricata”. Tre lombardi arrestati da Israele per Flotilla
Da questa mattina l’Università Statale di Milano è diventata uno dei centri della protesta legata al blocco della Global Sumud Flotilla. Un gruppo di studenti ha occupato un’aula, spiegando che la loro azione è una risposta diretta all’intercettazione da parte di Israele delle imbarcazioni umanitarie dirette a Gaza. “Avevamo detto che se avessero toccato la Flotilla avremmo reagito bloccando tutto – hanno dichiarato – e così, dopo il corteo di ieri che ha fermato la stazione di Cadorna, stamattina ci siamo ripresi la Statale”.
Verso le 10 i manifestanti si sono riuniti in assemblea, appendendo striscioni e cartelli che richiamano lo sciopero generale per la Palestina, proclamato da Cgil e Usb per la giornata successiva. Nel resto dell’ateneo, invece, le lezioni sono proseguite regolarmente.
Nel frattempo è arrivata la conferma che tra le persone fermate dalla marina israeliana durante gli abbordaggi c’è anche il consigliere regionale del Partito Democratico Paolo Romano, che si trovava sulla nave Karma, una delle 21 imbarcazioni bloccate. Tra i cittadini italiani intercettati figura anche Dario Crippa, bergamasco, imbarcato sulla Otaria.
La mobilitazione milanese si inserisce in un quadro di proteste più ampio: nella serata precedente si erano già tenuti cortei nel capoluogo lombardo e in altre città della regione. Per la giornata odierna sono previste nuove iniziative di piazza in solidarietà con la Flotilla e con la popolazione palestinese.
Tra le varie iniziative, spiccano i flash mob organizzati negli ospedali lombardi: da Brescia a Desenzano, da Milano ad altre province, gruppi di manifestanti si raduneranno davanti alle strutture sanitarie per leggere pubblicamente i nomi dei 1.677 operatori sanitari uccisi a Gaza. L’azione rientra in una campagna nazionale che coinvolge circa un centinaio di ospedali italiani, trasformando i luoghi di cura in spazi simbolici di memoria e denuncia.
Il blocco della Flotilla ha acceso una nuova ondata di mobilitazioni, rafforzando la rete di sostegno internazionale alla causa palestinese.