
Milano, case da incubo – Il costo dei monolocali scende del 24%, ‘grazie’ al Decreto Salva Casa – Ora si pagano 1000 euro per 20 mq. I prezzi folli
A Milano il costo dei monolocali scende del 24%, ‘grazie’ al Decreto Salva Casa. Ora si pagano 1000 euro per 20 mq.
A Milano si sta registrando un calo sensibile nei prezzi dei monolocali, che risultano diminuiti in media del 24%. Una riduzione che, secondo gli esperti del settore immobiliare, è legata anche agli effetti del cosiddetto Decreto Salva Casa, la norma che ha abbassato la metratura minima richiesta per considerare un’abitazione “abitabile”, portandola da 28 a soli 20 metri quadrati.
Questa modifica legislativa ha di fatto aperto la strada alla diffusione di appartamenti sempre più piccoli, trasformando i microspazi in soluzioni ufficialmente regolari e quindi commerciabili. Attualmente, un monolocale di 20 metri quadrati nel capoluogo lombardo si aggira intorno ai 1.000 euro mensili di affitto — una cifra che, nonostante la riduzione dei costi, rimane comunque folle rispetto alla reale dimensione dell’immobile.
Secondo i dati raccolti attraverso il portale Immobiliare.it, sono ben 107 gli annunci che offrono abitazioni entro questa metratura. Ma il numero reale potrebbe essere ancora più alto: spesso, infatti, le dimensioni indicate negli annunci risultano “ottimistiche”, e una parte consistente del mercato dei microalloggi si sviluppa attraverso canali informali o tramite passaparola.
La tendenza non è nuova: Milano da tempo è simbolo di spazi ridotti venduti o affittati a prezzi da capogiro, un fenomeno che risale ben oltre le mode attuali. Non a caso, già oltre quarant’anni fa il film Il ragazzo di campagna con Renato Pozzetto ironizzava sull’assurdità dei miniappartamenti milanesi, allora come oggi considerati il paradosso del mercato immobiliare cittadino.
Gli alloggi si restringono ulteriormente, ma il loro valore economico continua a restare sproporzionato, riflettendo le contraddizioni di un mercato immobiliare che, anche grazie a nuove normative, riesce a reinventarsi persino nell’arte di vendere venti metri quadrati come “soluzioni ottimali”.