TRUMP HA ANNUNCIATO L’ACCORDO SU GAZA – Ostaggi liberi e Israele lascia la Striscia. I Palestinesi festeggiano in strada
Trump annuncia l’accordo tra Israele e Hamas: “Una giornata storica”
Donald Trump ha comunicato ufficialmente il raggiungimento di un’intesa tra Israele e Hamas, definendola “la prima fase di un piano di pace duraturo”. Attraverso un post sul suo social Truth, l’ex presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che tutti gli ostaggi saranno presto liberati e che Israele inizierà un ritiro graduale delle proprie truppe dalla Striscia di Gaza. “È una giornata storica”, ha scritto, rivendicando il successo della mediazione americana.
L’annuncio, giunto nella notte italiana, anticipa la firma ufficiale prevista per oggi alle 11. Poco dopo, entrambe le parti hanno confermato l’accordo: Hamas ha parlato della “fine della guerra a Gaza”, del ritiro dell’Idf e dell’ingresso di aiuti umanitari. Il movimento islamista ha ringraziato i mediatori di Qatar, Egitto e Turchia, nonché lo stesso Trump per “aver contribuito alla fine del conflitto”.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato il governo per ratificare l’intesa, spiegando che gli ostaggi israeliani potrebbero tornare a casa “entro pochi giorni”, in cambio della liberazione di circa duemila prigionieri palestinesi. Tuttavia, l’esercito israeliano continuerà a presidiare Rafah, zona considerata strategica.
L’accordo non affronta ancora questioni fondamentali come il disarmo di Hamas, la futura amministrazione di Gaza o la liberazione di figure simboliche della resistenza palestinese, come Marwan Barghouti e Ahmed Saadat.
Intanto, a Gaza migliaia di persone sono scese in strada per festeggiare, mentre a Tel Aviv i familiari degli ostaggi hanno accolto la notizia con speranza e cautela. Sul terreno, però, la tensione resta alta: mentre Trump parlava di pace, nuovi raid israeliani hanno colpito Gaza City.
Per Trump, l’intesa rappresenta un successo politico e diplomatico. “Gaza sarà un luogo pacifico e sicuro”, ha detto a Fox News, promettendo il sostegno degli Stati Uniti e dei paesi arabi nella ricostruzione. L’intesa annunciata apre la strada a una tregua tra Israele e Hamas dopo anni di violenze, ma lascia ancora irrisolte molte questioni politiche e militari. È un primo passo verso la pace, accolto con entusiasmo e speranza, ma anche con prudenza e consapevolezza che il cammino verso una soluzione definitiva sarà ancora lungo e complesso.