
Infedeltà coniugale in Italia- Quante relazioni clandestine durante il matrimonio? I numeri da brivido di una ‘realtà sommersa’
In Italia il matrimonio continua a essere considerato un punto di riferimento fondamentale per la vita sentimentale e familiare di milioni di persone.
Ma dietro l’apparente solidità di molte unioni si nasconde una realtà meno visibile ma molto diffusa: quella delle relazioni extraconiugali, che oggi rappresentano un fenomeno tutt’altro che marginale. Le indagini più recenti rivelano infatti che il tradimento è diventato parte integrante della vita di coppia per una quota significativa della popolazione adulta.
Secondo i dati forniti dall’Osservatorio europeo sull’infedeltà 2022 e dai sondaggi di Incontri-ExtraConiugali.com, quasi una persona su due in Italia ha ammesso di aver tradito almeno una volta nella propria vita. In particolare, il 45% degli italiani adulti dichiara di essere stato infedele, mentre circa il 38% avrebbe vissuto più di una relazione clandestina durante il matrimonio.
Addirittura il 12% degli intervistati racconta di aver avuto almeno tre storie parallele stabili nel corso degli anni.
In media, chi tradisce nel nostro Paese ha avuto tra 1,8 e 2,4 relazioni extraconiugali nel corso del matrimonio. Le differenze geografiche e demografiche sono rilevanti: le città con il più alto tasso di infedeltà risultano essere Roma (72%), Milano (71%) e Napoli (68%).
Un dato interessante riguarda anche la distribuzione per genere.
A sorpresa, le donne sembrano superare gli uomini nella propensione al tradimento: il 64% delle donne intervistate ha ammesso di aver avuto almeno una relazione segreta, contro il 52% degli uomini. Le cause più comuni che spingono verso l’infedeltà sono la noia nella coppia (45%), la mancanza di attenzioni o dialogo (32%) e l’insoddisfazione sessuale (21%). Inoltre, oltre la metà delle donne infedeli – circa il 51% – è anche madre, e il fenomeno risulta più diffuso nelle regioni del Centro e del Nord Italia.
Dal punto di vista temporale, la maggior parte dei tradimenti avviene tra il settimo e il quindicesimo anno di matrimonio, una fase spesso segnata da una certa stanchezza relazionale e dalla perdita di entusiasmo iniziale. L’età media del primo tradimento è di circa 39 anni per le donne e 42 per gli uomini, segno che la crisi coniugale tende a manifestarsi dopo diversi anni di convivenza.
Un aspetto significativo riguarda la percezione morale del tradimento. I sensi di colpa, un tempo molto forti, sembrano oggi essersi attenuati: solo l’8% delle donne e il 15% degli uomini dichiara di provare reale rimorso dopo una relazione extraconiugale. Questo atteggiamento riflette una crescente normalizzazione del fenomeno, in particolare nelle grandi città e tra le persone con stili di vita più moderni e indipendenti.
Insomma, l’infedeltà coniugale in Italia appare sempre meno come un comportamento eccezionale e sempre più come una risposta alla crisi del modello monogamo tradizionale. Le relazioni segrete, pur rimanendo nascoste, rappresentano per molti una forma di evasione o di compensazione emotiva.