
Milano – Accoltellato all’alba sulla ’90’: sangue sul filobus. Cosa è successo

Una rissa degenerata in un accoltellamento ha sconvolto i passeggeri del filobus 90 di Milano nelle prime ore di domenica mattina. A bordo del mezzo, una lite tra alcuni viaggiatori — scoppiata per ragioni ancora sconosciute — è rapidamente sfuggita di mano, trasformandosi in un episodio di violenza estrema. Quando i soccorsi sono arrivati, il bus si presentava come una scena del crimine: una grande macchia di sangue sul pavimento, fazzoletti intrisi, schizzi ovunque e una bottiglia di vetro abbandonata, probabilmente usata durante lo scontro.
Secondo le prime ricostruzioni, intorno alle 5 del mattino, un uomo di 38 anni, di origine sudamericana, è stato colpito con un’arma da taglio mentre si trovava sul filobus all’altezza di piazzale delle Milizie. Allertati dai passeggeri, sono intervenuti rapidamente i carabinieri, i soccorritori del 118 e il personale Atm. La vittima, ferita ma cosciente, è stata trasportata al Policlinico di Milano in codice giallo, quindi in condizioni serie ma non gravissime. Gli investigatori stanno ora cercando di ricostruire la dinamica dell’aggressione e di identificare chi abbia sferrato le coltellate, analizzando anche le telecamere di bordo e le testimonianze dei presenti.
L’episodio ha suscitato forti reazioni politiche e preoccupazione per la sicurezza dei mezzi pubblici milanesi. Il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato ha criticato la gestione attuale del trasporto urbano, chiedendo il ripristino del “Nucleo tutela trasporto pubblico”, un corpo di controllo che in passato affiancava polizia municipale e militari nei pattugliamenti su bus, tram e metropolitane. Secondo De Corato, la mancanza di questi controlli avrebbe portato a un progressivo deterioramento della sicurezza sui mezzi, rendendo la situazione “fuori controllo”.
Intanto, mentre il 38enne ferito resta ricoverato in ospedale, le indagini dei carabinieri proseguono per identificare il responsabile dell’accoltellamento.