
Per Elkann decisione epocale – La Stampa venduta ad un gruppo veneto. Ceduto anche l’Huffington Post: le cifre

Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, ha praticamente definito la vendita del quotidiano La Stampa al gruppo NordEst Multimedia (Nem) di Enrico Marchi, imprenditore veneto e presidente di Save e Banca Finint.
L’accordo, stimato tra 50 e 60 milioni di euro, segna un punto di svolta per il gruppo Gedi, che si prepara a uscire quasi del tutto dal mondo dei media.
Nem, già editore di testate come Il Messaggero Veneto e Il Piccolo, ha prevalso sull’offerta concorrente della pugliese Finlad-Ladisa, proponendo un piano economico più stabile e una gestione industriale in continuità con l’attuale struttura.
La decisione chiude un’era per gli Agnelli, storici protagonisti dell’editoria italiana, che con Gedi controllavano anche la Repubblica, ancora in cerca di un acquirente.
Secondo fonti vicine alla trattativa, il gruppo greco Antenna (famiglia Kyriakou) sarebbe in pole position per rilevare Repubblica e le radio del gruppo – Deejay, Capital e m2o – per una cifra superiore ai 100 milioni di euro.
Rimasta esclusa da La Stampa, la famiglia Ladisa acquisirà La Sentinella del Canavese e il sito HuffPost Italia. L’obiettivo è creare un nuovo quotidiano regionale piemontese e rilanciare la testata online con un’impronta innovativa e sostenibile. Con oltre 200 milioni di fatturato e 5.000 dipendenti, il gruppo pugliese conferma la sua volontà di diventare un attore rilevante nel mondo dei media, puntando su un modello editoriale sociale, territoriale e digitale.
Una decisione che chiude un’era
Per John Elkann questa cessione segna la fine del legame diretto tra la famiglia Agnelli e l’editoria nazionale, un settore che per oltre un secolo ha rappresentato un pilastro della loro influenza economica e culturale. I giornalisti de La Stampa chiedono ora chiarezza sul futuro della testata, lamentando di essere stati esclusi dalle fasi decisive della trattativa.