
A Milano lo smog è alle stelle: da oggi scattano i divieti al traffico – Ecco chi non può circolare (anche nell’hinterland)

A partire da martedì 14 ottobre, Milano e i comuni dell’area metropolitana tornano a fare i conti con lo smog e con le limitazioni al traffico dovute al superamento dei livelli consentiti di Pm10 nell’aria. Dopo alcuni giorni in cui le centraline di Arpa Lombardia hanno registrato valori oltre la soglia nelle province di Milano, Monza, Lodi, Bergamo, Pavia e Cremona, la Regione Lombardia ha deciso di attivare le misure temporanee di primo livello, che prevedono una serie di divieti e restrizioni per ridurre l’inquinamento.
Secondo la Regione, le condizioni meteo dei prossimi giorni favoriranno l’accumulo di sostanze inquinanti, rendendo necessario intervenire subito per contenere il peggioramento della qualità dell’aria.
I divieti ambientali
In base alla delibera regionale n. 2634/2024, nei territori coinvolti sarà vietato utilizzare impianti di riscaldamento a biomassa legnosa con una classificazione ambientale fino a tre stelle. Sarà inoltre proibito lo spandimento dei liquami zootecnici, tranne nei casi in cui venga effettuato con iniezione o interramento immediato, per limitare le emissioni di ammoniaca e polveri sottili.
È prevista anche una riduzione di un grado delle temperature massime all’interno delle abitazioni (dove gli impianti di riscaldamento sono già accesi) e il divieto assoluto di combustioni all’aperto, comprese quelle di sterpaglie o legna da ardere.
Le limitazioni al traffico
Sul fronte della mobilità, nei comuni con più di 30.000 abitanti e in quelli che hanno scelto di aderire volontariamente alle misure, entrerà in vigore il blocco della circolazione per i veicoli più inquinanti:
Benzina fino a Euro 1,
Diesel fino a Euro 4, anche se dotati di filtro antiparticolato (FAP) o iscritti al servizio Move-In.
Queste auto, dunque, non potranno circolare durante l’attivazione delle misure, con l’obiettivo di ridurre le emissioni nei momenti di maggiore criticità.
La Regione Lombardia ha precisato che nei prossimi giorni verranno monitorati costantemente i livelli di inquinamento per valutare se sussistono le condizioni per revocare o prolungare i divieti.