
Milano – A Horacio Pagani la laurea ad Honorem del Politecnico: “Genio che ha unito arte e ingegneria”
Il Politecnico di Milano ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Design & Engineering a Horacio Pagani, fondatore e Chief Designer di Pagani Automobili, riconoscendone il contributo eccezionale al mondo dell’automotive. L’imprenditore italo-argentino, noto per aver ridefinito il concetto di hypercar unendo arte, scienza e ingegneria, è stato celebrato come una delle figure più originali e visionarie del design contemporaneo.
La cerimonia, introdotta dai saluti della rettrice Donatella Sciuto e dalla laudatio del professor Giorgio Colombo, ha messo in luce il percorso di Pagani: dagli esordi in Argentina, dove progettò una monoposto di Formula 2 per la Scuderia Renault, fino al trasferimento in Italia per lavorare in Lamborghini. È qui che affinò la sua visione estetica e tecnica, prima di fondare nel 1992 la Pagani Automobili, un marchio che ha rivoluzionato il settore delle auto sportive con modelli iconici come la Zonda e la Huayra.
Pagani, nella sua Lectio Magistralis, ha sottolineato come la ricerca della bellezza senza compromessi sia sempre stata al centro del suo lavoro. Un approccio ispirato al pensiero rinascimentale di Leonardo da Vinci, che concepiva la perfetta armonia tra arte e scienza. Nelle sue parole, il design non è mera estetica, ma un atto di equilibrio tra forma, funzione e emozione.
Nel motivare il conferimento, il preside della Scuola del Design Francesco Zurlo ha spiegato che il lavoro di Pagani rappresenta la sintesi ideale dei valori fondativi del Politecnico: innovazione tecnologica, sperimentazione sui materiali e ricerca artistica. Le sue automobili, ha affermato, incarnano “la fusione tra pensiero progettuale e perfezione ingegneristica”, trasformando ogni veicolo in un’opera d’arte capace di unire prestazioni estreme e bellezza senza tempo.
Il Politecnico ha voluto celebrare non solo un grande designer, ma anche un artigiano del sogno, che ha saputo trasformare la passione per la velocità in un linguaggio estetico universale, simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo.
La foto dal sito del Politecnico di Milano polimi.it