
Torino rilancia i chioschi dismessi: boom di proposte, oltre 600 progetti per ridare vita ai quartieri
Un successo oltre ogni aspettativa quello ottenuto dal Comune di Torino con l’iniziativa per il rilancio dei chioschi dismessi nei diversi quartieri della città.
Alla manifestazione d’interesse lanciata durante l’estate per i primi 31 chioschi da riassegnare, sono infatti arrivati 636 progetti da parte di imprenditori, associazioni e commercianti, segno di un entusiasmo diffuso e della voglia di partecipare alla riqualificazione urbana.
Le proposte spaziano da punti di incontro e intrattenimento a infopoint di quartiere, fino ad attività enogastronomiche, servizi sociali e culturali. Un mosaico di idee che punta a restituire ai cittadini spazi oggi inutilizzati, trasformandoli in luoghi di socialità e comunità.
L’amministrazione comunale ha già tracciato la roadmap dei prossimi mesi. Entro fine anno saranno pubblicate le prime gare di assegnazione, con una selezione che terrà conto non solo della sostenibilità economica, ma anche della qualità dei progetti e delle ricadute positive sul territorio.
Dal 2026 i torinesi potranno vedere i primi chioschi riaprire, completamente rinnovati.
Gli aggiudicatari avranno la proprietà temporanea dell’area attraverso un diritto di superficie, con l’impegno di garantire manutenzione, decoro e continuità di servizio per tutta la durata del contratto. I debiti accumulati in passato resteranno invece a carico dei precedenti concessionari. Il corrispettivo economico dovuto alla Città sarà determinato da una base d’asta calcolata sul canone unico di occupazione patrimoniale, con possibilità di rilanci.
“La risposta è stata straordinaria – sottolinea il sindaco Stefano Lo Russo – “Grazie a chi ha mostrato tanto entusiasmo, al personale comunale che sta lavorando su ogni dettaglio, ai cittadini che, con idee e segnalazioni, ci ricordano quanto questi luoghi possano fare la differenza”.