
Torino – Caos e scontri davanti al Museo Egizio. Corteo Pro Pal contro Tajani: volano manganelli e bottigliate. 2 feriti
A Torino momenti di forte tensione tra le forze dell’ordine e i manifestanti pro Palestina durante una protesta organizzata questa mattina nel centro cittadino. Gli scontri sono avvenuti in via Accademia delle Scienze, nei pressi del Museo Egizio, dove il corteo stava passando diretto verso piazza Carignano, sede del Teatro Carignano, dove era in corso un evento con la partecipazione del ministro degli Esteri Antonio Tajani e altri esponenti del governo per gli “Stati Generali della Casa”, promossi da Forza Italia.
L’iniziativa di protesta, lanciata con lo slogan “Blocchiamo Tajani”, aveva riunito circa trecento manifestanti, tra attivisti, studenti e gruppi antagonisti, molti dei quali sventolavano bandiere palestinesi o quelle del sindacato di base Cub. Gli slogan e gli striscioni denunciavano la situazione umanitaria a Gaza, collegandola al tema dell’incontro istituzionale. Tra i messaggi esposti si leggevano frasi come “Gaza è rasa al suolo, gli affitti sono alle stelle. Ma quale diritto alla casa?” e “Cacciamo i ministri del genocidio”, insieme ad altri che accusavano il governo italiano di essere complice della guerra.
La manifestazione, inizialmente pacifica, è degenerata quando il corteo ha tentato di avvicinarsi all’area transennata che circondava il teatro per contestare direttamente Tajani e i ministri presenti.
A quel punto c’è stato uno scontro tra manifestanti e carabinieri, che hanno reagito con alcune cariche di alleggerimento, utilizzando manganelli per disperdere la folla. Alcuni manifestanti hanno risposto lanciando bottiglie contro gli agenti.
Durante i tafferugli, una ragazza è stata fermata e identificata, mentre due poliziotti del Reparto Mobile hanno riportato lievi ferite. Per ragioni di sicurezza, l’ingresso del Museo Egizio è stato temporaneamente chiuso fino al completo ripristino della calma nella zona.