
Juve – Spalletti, è fatta – Sarà il nuovo tecnico bianconero: ecco l’accordo. Chiellini decisivo
Luciano Spalletti è pronto a diventare il nuovo allenatore della Juventus. L’accordo con il club bianconero è ormai definito: la firma sul contratto arriverà nelle prossime ore o al massimo domani. L’intesa prevede un impegno fino a giugno 2026, ma con un rinnovo automatico in caso di qualificazione alla Champions League, che potrebbe prolungare il rapporto addirittura fino al 2028. Decisivo nella scelta della dirigenza è stato Giorgio Chiellini, oggi dirigente e figura di riferimento della società, che ha sostenuto fortemente il nome di Spalletti come guida ideale per la rinascita juventina.
Per Spalletti, reduce dall’esperienza turbolenta come commissario tecnico della Nazionale, questa rappresenta una sorta di nuova sfida personale. Dopo gli Europei del 2024 e la deludente trasferta in Norvegia, che hanno costretto l’Italia ai playoff per il Mondiale, il tecnico toscano ha voglia di riscatto: «Ho l’ambizione di rimettere a posto ciò che mi è accaduto», avrebbe confidato ai suoi collaboratori.
La Juventus, dopo la parentesi di Igor Tudor, ha deciso di puntare su un allenatore di esperienza e carisma, capace di gestire uno spogliatoio giovane ma ambizioso. Inizialmente si era valutato anche Raffaele Palladino, ex Monza e Fiorentina, sponsorizzato dal direttore tecnico François Modesto, ma il confronto tra i candidati ha visto prevalere Spalletti in modo netto. Il regista toscano ha convinto tutti per la sua voglia di tornare protagonista e per la solidità delle sue idee tattiche.
Il nuovo tecnico bianconero arriverà oggi a Torino, dove incontrerà la dirigenza per definire gli ultimi dettagli economici: si parla di un ingaggio intorno ai 3 milioni di euro fino a giugno. Il debutto ufficiale dovrebbe avvenire sabato sera contro la Cremonese, mentre la sua prima prova europea sarà nella quarta giornata di Champions League contro lo Sporting Lisbona, partita considerata già cruciale per la stagione juventina.
Spalletti eredita una squadra in difficoltà, che non vince da otto gare e non segna da quattro, ma trova un gruppo solido, ben preparato dal suo predecessore.
Secondo il tecnico toscano, il talento emergente Kenan Yildiz sarà una delle chiavi del nuovo progetto.