
Carenza di medici di base in Italia: spariti 7mila in 10 anni. 5 milioni di italiani senza medico. E’ allarme
Carenza di medici di base: oltre 7mila in meno in dieci anni, 5 milioni di italiani senza medico. In Italia la mancanza di medici di base è ormai un’emergenza sanitaria. Negli ultimi dieci anni il Paese ha perso più di 7.000 medici di famiglia, circa il 20% del totale, e nei prossimi anni un terzo dei professionisti attuali andrà in pensione. Una situazione che ha già lasciato oltre cinque milioni di cittadini senza un medico di riferimento, mettendo in crisi l’assistenza territoriale e aumentando la pressione su pronto soccorso e ospedali.
A lanciare l’allarme è Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute, che parla di “fase critica” per la medicina generale, aggravata da burocrazia pesante, carichi di lavoro eccessivi e retribuzioni non adeguate. Tutti fattori che rendono la professione sempre meno appetibile per i giovani medici.
In alcune regioni, come Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta, la situazione è particolarmente preoccupante: numerosi bandi per assegnare gli ambiti territoriali restano senza candidati, con interi comuni privi di un presidio medico stabile.
Per invertire la rotta, Giuliano propone un piano straordinario nazionale in collaborazione con istituzioni e Regioni. Tra le misure: detassazioni per i nuovi professionisti, borse di studio più alte, semplificazione amministrativa e integrazione dei medici nelle Case di Comunità.
Solo con un intervento strutturale e condiviso, conclude Giuliano, sarà possibile restituire forza e dignità alla medicina generale e garantire ai cittadini un servizio sanitario pubblico efficiente, diffuso e di qualità, all’altezza dei bisogni di un Paese che invecchia e che ha sempre più necessità di cure territoriali costanti.