
Torino – Poliziotto travolge e uccide un ciclista: condannato per omicidio stradale
Si è concluso a Torino il processo di primo grado per la morte di Francesco Angelo Convertini, 33 anni, designer pugliese conosciuto come “Culicchio”, travolto il 22 giugno 2022 da una volante della Polizia mentre percorreva la pista ciclopedonale di corso Regina Margherita, all’altezza del rondò Rivella. Il giudice Agostino Pasquariello ha condannato l’agente, 26 anni, a un anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa) e sospensione della patente per due anni, riconoscendolo colpevole di omicidio stradale.
La sentenza, emessa il 29 ottobre 2025, prevede anche un concorso di colpa da parte della vittima, decisione che ha suscitato l’amarezza dei familiari. Il pubblico ministero Marco Sanini aveva chiesto una pena leggermente superiore, di un anno e sei mesi. L’agente ha ottenuto le attenuanti generiche.
I genitori di Convertini, Caterina Curri e Pasquale Convertini, assistiti dall’avvocata Natasha Taormina, hanno espresso delusione: “Francesco pedalava su una pista ciclopedonale, non ha fatto nulla di sbagliato. Chi ha causato la sua morte deve assumersi le proprie responsabilità.”
L’avvocata Taormina, pur soddisfatta per l’individuazione di un colpevole, non condivide la decisione sul concorso di colpa e attende le motivazioni per valutare un possibile appello.
In aula clima di forte tensione: la madre e la fidanzata dell’imputato sono scoppiate in lacrime alla lettura della condanna, mentre gli amici della vittima non sono riusciti a entrare per le restrizioni d’accesso.
Il difensore Davide Cangemi ha già annunciato ricorso, sostenendo che l’agente non poteva prevedere l’incidente e che la volante viaggiava a circa 45 km/h.
Gli inquirenti hanno però stabilito che il veicolo era in fase di accelerazione e non rispettò la precedenza dovuta. Secondo la procura, anche se Convertini non indossava il casco, “non ci sono prove che questo avrebbe cambiato l’esito della tragedia”.