
Den Harrow attacca Corona su Sinner : “Lui è un campione vero, tu hai giocato solo con le racchettine da spiaggia..”
Nuovo scontro social nel mondo dello spettacolo: Den Harrow ha replicato con toni duri a Fabrizio Corona, dopo che quest’ultimo aveva criticato il tennista Jannik Sinner. In un recente intervento, Corona aveva definito l’atleta altoatesino una “macchina pubblicitariadel c…”, insinuando che volesse evitare di partecipare alla Coppa Davis per paura di arrivare stanco alle ATP Finals di Torino, dove avrebbe dovuto affrontare Alcaraz, da lui descritto come “più forte, più autentico e più uomo”.
La risposta di Den Harrow non si è fatta attendere. L’artista ha difeso Sinner sottolineandone la serietà professionale, la dedizione e il rispetto verso l’Italia, definendolo un campione vero che fa parlare il campo e non i social.
Così scrive Den Harrow: “Caro Fabrizio, hai detto che “Sinner è una macchina pubblicitaria del c***o, che pensa di stancarsi troppo per l’Italia facendo la Davis, perché ha paura di perdere alle Finals di Torino contro Alcaraz, che è più forte, più vero e più uomo…”
Beh, partiamo da qui: Sinner è un professionista serio, non una macchina pubblicitaria. Rappresenta l’Italia con orgoglio, disciplina e rispetto, e le ATP Finals si giocano a Torino, non sui social.
Tu, invece, di tennis hai giocato forse solo con le racchettine in spiaggia.
Caro Fabrizio, dovresti continuare ad occuparti di gossip, quella è casa tua. Continua pure a sputtanare questo e quello per visibilità, ma lascia stare chi con te non ha nulla a che vedere.
Sinner non è il personaggio di cui puoi permetterti di parlare: tra te e lui esiste una montagna di lealtà, onestà, impegno e successi conquistati solo con il lavoro, non con gli scandali.
Lui ha costruito la sua carriera con sacrificio e silenzio, tu la tua con provocazioni e fango.
E poi, dire da te che Sinner “non è un vero uomo”… beh, fa un po’ sorridere, considerando… lasciamo perdere.
Ora ti eleggi a giornalista, ma in realtà sposti il focus su altri solo per far dimenticare chi sei stato e cosa fai per vivere.
Continua pure, ma ricordati che la dignità non si compra con i titoli dei giornali”.