
Torino, Forza Italia attacca il Comune: “Tasse, tariffe e biglietti alle stelle: un salasso per i cittadini”
“Tasse, tariffe e biglietti alle stelle: un salasso per i cittadini”
Forza Italia torna a puntare il dito contro la politica fiscale del Comune di Torino, accusando l’amministrazione di aver appesantito in modo significativo il carico economico sui cittadini negli ultimi tre anni. Secondo gli azzurri, l’aumento generalizzato di imposte e tariffe locali ha finito per colpire duramente famiglie e imprese, già messe a dura prova dal caro vita e dall’inflazione.
Il partito ricorda che «negli ultimi tre anni la pressione fiscale comunale sia aumentata in modo massiccio». Nel 2022 Torino, per quanto riguarda l’addizionale comunale Irpef, «è passata dall’aliquota unica 0,8% a scaglioni progressivi fino a 1,2% (0,8% fino a 28.000 €, 1,1% 28–50 mila €, 1,2% oltre 50 mila; soglia di esenzione 11.790 €)». Questa struttura, spiegano, è stata confermata anche per il 2023 e il 2024. «Per molti contribuenti medi e alti è quindi un aumento rispetto al passato» sottolineano Rosso e Fontana.
Gli esponenti di Forza Italia ricordano inoltre che per il biennio 2024–2025 il Consiglio comunale ha approvato un incremento del 6,67% della Tari, giustificato come adeguamento ai costi e all’inflazione, ma che a loro avviso rappresenta «un rincaro capestro». «Mentre il Governo metteva in atto misure straordinarie per contenere le bollette di luce e gas il Comune scaricava i costi sui contribuenti», accusano gli azzurri.
Un capitolo a parte riguarda l’Imu sulle seconde case, che a Torino resta tra le più alte d’Italia. «Sarebbe stato difficile aumentare una tassazione che è già da record» denunciano Rosso e Fontana, che ricordano anche l’aumento delle tariffe della sosta a pagamento introdotto nel 2023 dall’amministrazione Lo Russo: «la tariffa oraria smart è salita da 1 euro a 1.20 euro; la ridotta, da 1.30 euro a 1.50 euro; l’ordinaria, da 1.50 euro a 1.70 euro e la centrale, da 2,50 euro a 2,80 euro. Un vero e proprio salasso per le famiglie torinesi».
Infine, Forza Italia denuncia anche l’aumento dei costi del trasporto pubblico locale: «Se allarghiamo l’analisi dell’aumento dei costi per i cittadini non possiamo tacere che negli ultimi tre anni si può stimare che il biglietto integrato urbano/suburbano nella zona di Torino sia aumentato di circa un 15% complessivamente rispetto al 2021. Entrando nel dettaglio il biglietto digitale è aumentato dell’11,8% e quello cartaceo del 17,6%».
Un quadro, concludono gli esponenti azzurri, che stride con le dichiarazioni del Comune sulle politiche per la mobilità sostenibile e il sostegno alle famiglie. «Alla faccia delle politiche per la mobilità sostenibile e contro i portoghesi», commentano amaramente.