
Colpo Juve, arriva il nuovo attaccante – Accordo con Jonathan David, lo scorso anno ha realizzato 25 gol

Colpo Juve, arriva il nuovo attaccante – Accordo con Jonathan David
La Juventus ha messo a segno il suo primo grande acquisto della nuova era targata Damien Comolli: l’attaccante canadese Jonathan David è pronto a vestire la maglia bianconera. Il via libera definitivo all’operazione è arrivato nella notte successiva alla sfida contro il Real Madrid a Miami, chiudendo anche gli ultimi dettagli relativi alle commissioni degli agenti, che si sono adeguati al desiderio del giocatore di approdare a Torino.
David, in scadenza di contratto con il Lille, arriverà a parametro zero, portando in dote numeri di tutto rispetto: nella scorsa stagione ha realizzato 25 reti e 12 assist in 49 presenze, dimostrandosi tra i bomber più continui della Ligue 1. Il suo approdo non solo apre ufficialmente il nuovo corso juventino, ma rappresenta anche una risposta concreta alle difficoltà in attacco riscontrate durante la stagione passata.
L’accordo economico con il giocatore era già stato definito da tempo: guadagnerà 6 milioni di euro a stagione, più 2 di bonus legati agli obiettivi. Più complicata, invece, è stata la trattativa con il suo entourage, che inizialmente aveva posto richieste elevate. Ma la volontà del calciatore di vestire il bianconero ha prevalso, sbloccando definitivamente l’affare.
Nel frattempo, mentre la squadra guidata da Igor Tudor è pronta a rientrare dagli Stati Uniti (partenza prevista per questa sera), a Torino è già in moto la macchina organizzativa per accogliere David. L’attaccante è atteso nelle prossime ore per svolgere le visite mediche e formalizzare il suo nuovo contratto con la Juventus.
L’arrivo del canadese non esclude ulteriori innesti offensivi: la dirigenza sta valutando la possibilità di inserire un altro grande nome nel reparto avanzato. Tuttavia, prima di procedere, sarà fondamentale fare chiarezza sulla situazione di Vlahovic e Milik, due centravanti che al momento sembrano fuori dai piani tecnici. La loro eventuale partenza libererebbe spazio sia in termini tattici che sul fronte salariale, agevolando così nuovi investimenti.