
Milan, è gioia derby – Eroico Maignan para tutto: Inter fermata dai pali. E i Rossoneri vincono ancora
Il derby di Milano consegna ancora una volta il sorriso ai rossoneri. Il Milan si impone 1-0 sull’Inter grazie alle prodezze di Maignan e alla zampata decisiva di Pulisic, mentre i nerazzurri continuano a inciampare nella stracittadina: quattro sconfitte nelle ultime dodici e una serie negativa che sembra non voler finire. Il Diavolo, invece, continua a crescere e si porta a sole due lunghezze dalla capolista Roma.
In campo sono stati Maignan e Pulisic a mettere la firma su un pomeriggio che consolida il dominio rossonero: sei derby senza sconfitte, quattro vittorie e due pareggi. L’Inter non batte il Milan da quasi due anni, dall’aprile 2024, quando il successo valse lo scudetto della seconda stella. Ora i tempi sono più complicati: tre k.o. negli ultimi quattro confronti diretti.
La rete che spezza l’equilibrio arriva sfruttando una rapida ripartenza, la vera chiave tattica del match. Al 54’, su un rilancio di Sommer, Calhanoglu sbaglia il controllo e apre un varco inatteso. Fofana intercetta, combina con Leao e lancia Saelemaekers sulla destra: il tiro del belga viene respinto dal portiere interista, ma Pulisic si avventa sulla palla vagante prima di tutti e la deposita in rete. Akanji, in ritardo e troppo morbido nella copertura, lascia spazio al quinto gol in campionato dell’americano, che continua a colpire l’Inter con impressionante regolarità.
A metà secondo tempo l’Inter ha l’occasione per rimettere tutto in equilibrio: un pestone di Pavlovic su Thuram porta al calcio di rigore. Calhanoglu, però, fallisce ancora dagli undici metri sotto la Curva Nord, come già accaduto contro il Napoli un anno prima. Maignan vola e para, confermando la sua giornata straordinaria.
Il Milan costruisce il successo su organizzazione, aggressività e concretezza, in pieno stile Allegri: linee chiuse, ripartenze rapide e massima attenzione ai dettagli. Maignan, autentico baluardo, tiene in piedi la squadra con tre interventi da campione, incluso un tocco sul tiro di Lautaro che finisce sul palo.
Tra i nerazzurri l’esperimento di Carlos sulla destra non funziona, offrendo meno spinta del previsto. L’Inter può recriminare per due legni clamorosi nel primo tempo, di Acerbi e Lautaro. Ma anche per un portiere avversario in stato di grazia, ma i numeri sono chiari: nei quattro scontri diretti stagionali ha vinto solo contro la Roma, perdendo contro Juventus, Napoli e ora Milan.