
Contratto Metalmeccanici, dopo 17 mesi la firma: aumento di 205 euro. UI Torino: ”Un segnale di fiducia e stabilità per le imprese e i lavoratori”
Dopo una lunga negoziazione, è stato firmato il nuovo contratto nazionale dei metalmeccanici, che coinvolge più di 1,5 milioni di addetti e oltre 30 mila imprese. L’accordo prevede un incremento economico medio di 205 euro mensili per il livello C3 tra il 2024 e il 2028, distribuito in quattro aumenti annuali, cui si sommano i 312 euro già riconosciuti nel 2021-2024 per compensare l’inflazione. Crescono anche i flexible benefits, che arrivano a 250 euro annui, con una tutela aggiuntiva nel caso l’inflazione superi le stime.
La detassazione introdotta dal Governo permetterà a molti lavoratori con redditi sotto i 35 mila euro di percepire un aumento netto più consistente, limitando allo stesso tempo i costi per le aziende. Sul piano normativo, il contratto rafforza sicurezza, formazione e diritti: maggiori protezioni per chi lavora in appalto, misure contro discriminazioni e violenze, e contributi più alti alla previdenza complementare femminile.
Viene inoltre avviata una commissione per sperimentare la riduzione dell’orario a parità di salario. Sul fronte del precariato, diventano più stringenti le condizioni per prorogare i contratti a termine oltre l’anno e viene introdotto il diritto alla stabilizzazione dopo 48 mesi di somministrazione continuativa.
Rivisti anche gli strumenti di flessibilità, con più ore gestibili su base plurisettimanale, un aumento dei PAR collettivi e nuove misure di conciliazione vita-lavoro. L nuovo contratto è stato accolto positivamente dall’Unione Industriali.
“Il rinnovo del CCNL Metalmeccanici siglato da Federmeccanica, ASSISTAL, Fim, Fiom e Uilm è un segnale di fiducia e stabilità per le imprese e i lavoratori delle aziende metalmeccaniche torinesi – ribadisce l’Unione Industriali Torino”.
E ora la palla passa al governo.
“Le nostre aziende sono in grande sofferenza – aggiunge la Vicepresidente di Unione Industriali Torino Giorgia Garola – Però dimostrano grandissima resilienza e soprattutto con questo contratto garndisima responsabilità. Ora chiediamo al governo di avere una visione a lungo termine”.