
Paura a Milano – Ladro inseguito davanti alla Stazione Centrale, preso a calci e pugni. E’ in fin di vita
Momenti di paura davanti alla Stazione Centrale di Milano nella serata di domenica 23 novembre, quando un tentativo di furto si è trasformato in una violenta aggressione finita in tragedia. Un uomo di circa trent’anni, indicato come l’autore dello scippo, è ora ricoverato in condizioni disperate dopo essere stato raggiunto e picchiato da chi aveva appena derubato.
Secondo le prime ricostruzioni, il presunto ladro – originario del Gambia – avrebbe sottratto il cellulare a un giovane ucraino nei pressi del fast food in piazza Duca d’Aosta.
La vittima, accortasi del furto, ha immediatamente inseguito l’uomo, raggiungendolo nel vicino piazzale dei taxi di piazza Luigi di Savoia. Lì il confronto è degenerato rapidamente: i due hanno iniziato a colpirsi con forza, trasformando l’inseguimento in una colluttazione dagli esiti drammatici.
Nel corso del diverbio è intervenuta una terza persona. L’uomo si sarebbe schierato dalla parte dell’aggredito, sferrando un colpo violento – una ginocchiata – al presunto scippatore, poi finito a terra e raggiunto da un ulteriore calcio al volto.
Dopo quei momenti, il trentenne è rimasto immobile sull’asfalto, privo di coscienza, senza respiro né battito.
Solo il pronto intervento di alcuni passanti, seguito dall’arrivo degli agenti di polizia e del personale sanitario del 118, ha permesso di rianimarlo dopo lunghi minuti di massaggio cardiaco.
Trasportato d’urgenza al Fatebenefratelli, l’uomo si trova ora in terapia intensiva con prognosi riservata. Sulla vicenda sta indagando la polizia ferroviaria, impegnata a ricostruire con precisione dinamica e responsabilità dell’accaduto.