
A Torino le buche in strada sono un salasso per il Comune – Speso mezzo milione di euro per rimborsare chi ha subito danni
A Torino le buche stradali stanno diventando un costo sempre più pesante per le casse pubbliche. Negli ultimi tre anni il Comune ha dovuto versare oltre mezzo milione di euro per indennizzare cittadini che hanno riportato danni ai veicoli o infortuni dopo essere finiti in avvallamenti e cedimenti dell’asfalto, presenti un po’ in ogni zona della città. Il tema è stato affrontato in Sala Rossa dalla vicesindaca Michela Favaro, che ha risposto a un’interpellanza del consigliere Giuseppe Iannò.
I numeri mostrano un quadro in peggioramento: nel 2023 le richieste di rimborso sono state 585 su 762 episodi registrati; nel 2024 si è toccato un picco con 889 domande su 1090 incidenti; per il 2025, ancora in corso, si contano già 443 richieste su 562 casi, con i dati degli ultimi mesi ancora da aggiungere.
Ogni pratica necessita di circa cinque-sette mesi per essere valutata, ma i tempi possono allungarsi per contenziosi, procedure di mediazione o per l’attesa dei certificati medici nel caso di lesioni.
Per contrastare la situazione, l’amministrazione ha deciso di incrementare di oltre l’80% i fondi destinati alla manutenzione di strade e marciapiedi nel nuovo bilancio triennale, con interventi previsti sia nel centro che nei quartieri periferici.
Secondo il consigliere Iannò, una manutenzione più regolare ridurrebbe sia il numero degli incidenti sia il peso economico dei risarcimenti. Allo stesso tempo, sottolinea l’esigenza di velocizzare le procedure di indennizzo, poiché in diversi casi i cittadini sono costretti ad attendere anche più di un anno prima di ottenere una risposta.