
Milano – È morto Maurizio Fercioni: è stato il primo tatuatore di Milano e in Italia
È scomparso Maurizio Fercioni, si è spento a 80 anni nel pomeriggio di giovedì 27 novembre dopo una lunga malattia. Considerato il pioniere del tatuaggio in Italia e il primo tatuatore professionista milanese, iniziò la sua attività nel 1967 e nel 1974 inaugurò il suo storico studio di via Mercato, nel cuore di Brera.
Figura carismatica e punto di riferimento per intere generazioni, Fercioni rifletteva spesso sul valore culturale del tatuaggio: ricordava come, nelle società antiche, fosse un segno identitario positivo, mentre in contesti dominati da poteri repressivi fosse diventato simbolo di punizione, origine del persistente dualismo tra attrazione e timore che ancora oggi suscita.
Nel corso del tempo il suo atelier si era trasformato in una sorta di museo vivente del tatuaggio: esponeva documenti, strumenti e testimonianze raccolte in decenni di ricerca, raccontando l’evoluzione di un’arte tanto antica quanto le pitture rupestri.
Oltre a essere un maestro dell’ago e dell’inchiostro, Fercioni aveva lasciato il segno anche nel mondo dello spettacolo, lavorando come scenografo e costumista e partecipando alla nascita del Teatro Franco Parenti. Con la sua morte si chiude una pagina fondamentale della cultura tatuatoria italiana.