
Milano – Qualità della vita: Milano prima in Italia per lavoro e ricchezza. E’ nella Top 10 della classifica generale
Milano conquista l’ottavo posto nella nuova indagine del Sole 24 Ore dedicata alla qualità della vita, giunta alla sua 36esima edizione e diffusa il 1° dicembre. Il vertice della graduatoria resta saldamente in mano alle province del Triveneto: Trento guida la classifica, seguita da Bolzano e Udine. Ai piedi del podio si colloca Bologna, poi Bergamo – che nel 2024 si era aggiudicata il primato – mentre Treviso compie un balzo di 18 posizioni arrivando sesta. A completare la top ten ci sono Verona, Milano, Padova e infine Parma.
Per il capoluogo lombardo si tratta di un avanzamento significativo: rispetto al 2024, quando occupava il dodicesimo posto, Milano risale di quattro posizioni. Dal confronto tra le due ultime edizioni emerge un trend positivo per gran parte delle città metropolitane, con l’eccezione di Bari e Catania. Roma registra un recupero importante di 13 posti, arrivando al 46°, mentre Genova sale fino al 43° (+11).
Le grandi città vengono premiate soprattutto per l’offerta culturale, la vitalità universitaria e la capacità di attrarre nuove opportunità, mentre continuano a mostrare fragilità sul fronte delle disparità sociali. La prima realtà del Mezzogiorno è Cagliari, in 39esima posizione; in coda resta Reggio Calabria, come già l’anno precedente.
Nel dettaglio dei singoli indicatori, Milano ottiene risultati eccellenti: domina con il primo posto nelle aree “ricchezza e consumi” e “affari e lavoro”, si posiziona quarta per “demografia e società” e resta nella parte alta della classifica per “cultura e tempo libero”, dove occupa il 16° posto.
Meno brillanti invece le performance relative a “ambiente e servizi” (31ª posizione) e, soprattutto, “giustizia e sicurezza”, ambito in cui scende al 106° posto.