
Torino è uno dei centri più innovativi d’Italia – Dalle App per i parcheggi, alla bistecca ‘coltivata’. Ecco le ultime invenzioni nate sotto la Mole

Torino si conferma come uno dei centri più dinamici e all’avanguardia d’Italia nel campo dell’innovazione. All’interno dell’incubatore d’impresa 2i3T dell’Università di Torino stanno prendendo vita numerosi progetti, che spaziano dalla biotecnologia all’intelligenza artificiale, fino alle soluzioni smart per la vita quotidiana. In questa “officina del futuro”, sono state avviate 17 nuove startup solo negli ultimi tre anni, accompagnate da decine di piani d’impresa in fase avanzata e centinaia di idee valutate.
La città, che un tempo ha fatto da apripista nel cinema e nella radio, continua a essere terreno fertile per menti brillanti. Tra le proposte più promettenti c’è quella di Kolemus, una startup che opera nel settore delle biotecnologie applicate all’alimentazione. Il suo obiettivo è rendere più accessibile la produzione della carne coltivata, superando gli ostacoli legati ai costi elevati e alla difficoltà di espandere il processo su scala industriale. Sveva Bottini, giovane ricercatrice coinvolta nel progetto, spiega che il loro metodo permette di ottenere cellule muscolari in modo rapido, economico e standardizzato, con soli sette giorni di coltura e poca formazione necessaria per l’utilizzo della tecnologia. Questo potrebbe rivoluzionare l’industria alimentare, offrendo un’alternativa sostenibile alla carne convenzionale.
Come spiega il Corriere della Sera, un altro esempio di innovazione torinese è CityZ, una giovane impresa nata da un team di sei imprenditori sotto i 30 anni. CityZ ha ideato un sensore adesivo intelligente capace di rilevare in tempo reale la disponibilità dei parcheggi. Questo dispositivo, semplice da installare e privo di impatto sulle infrastrutture esistenti, comunica le informazioni raccolte a enti pubblici o aziende, permettendo una gestione più efficiente degli spazi urbani. Il progetto ha già attirato l’attenzione, ottenendo una collaborazione con Enjoy, noto operatore nel car sharing.
Nel campo dell’istruzione scientifica, troviamo Picnic, un gioco di carte pensato per stimolare l’apprendimento delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) anche tra i più giovani. Il gioco rende accessibili concetti complessi come la sintesi proteica in modo semplice e divertente. Sono già partiti laboratori nelle scuole elementari, e il progetto ha ottenuto interesse anche dall’estero, in particolare da alcune realtà giapponesi.
Nel settore medico, spicca l’idea sviluppata da Addax Biosciences, che punta a sostituire la formalina – un composto chimico ancora molto usato nei laboratori ma riconosciuto come tossico e cancerogeno – con un innovativo fissativo chiamato Gaf. Come spiegato da Michela Gastaldi, una delle ricercatrici coinvolte, questa nuova sostanza riduce i rischi per la salute degli operatori sanitari senza compromettere la qualità delle analisi. Anzi, migliora la conservazione di DNA e RNA nei campioni biologici, aumentando la sicurezza sia per il personale che per i pazienti. Il Gaf è già stato brevettato e ha superato diversi test di validazione.
Sotto la Mole si sta sviluppando un ecosistema tecnologico e creativo che guarda al futuro in ogni ambito: dall’alimentazione sostenibile alla mobilità urbana, dalla didattica innovativa alla tutela della salute. Torino continua a confermare la sua vocazione storica come città che anticipa i tempi, favorendo la nascita di nuove idee capaci di migliorare concretamente la vita quotidiana.