
Torino – Comau apre un nuovo laboratorio per le batterie: maxi investimento e una dry room a -50 gradi. Il progetto

Comau, azienda torinese attiva nel settore dell’automazione industriale, ha annunciato un’importante iniziativa che rafforza il suo impegno nel campo della mobilità elettrica: l’apertura di un nuovo laboratorio altamente specializzato dedicato allo sviluppo di batterie di ultima generazione. La struttura, che sorgerà all’interno del sito produttivo di Grugliasco, alle porte di Torino, rappresenta un passo avanti strategico nell’ambito delle tecnologie per l’accumulo di energia.
Il cuore del progetto è la realizzazione di una dry room, una “camera asciutta” tecnologicamente avanzata, grande circa 500 metri quadrati, progettata per operare in condizioni di umidità estremamente ridotta. Questo ambiente a bassa umidità – con un punto di rugiada che può arrivare fino a -50 gradi Celsius – è essenziale per poter manipolare in sicurezza materiali chimici sensibili come gli elettroliti e il litio metallico, fondamentali per la produzione di celle agli ioni di litio e, soprattutto, per le future batterie allo stato solido, considerate la nuova frontiera nel settore dell’elettrificazione.
Il progetto richiede un investimento iniziale di circa un milione di euro e si inserisce in un piano più ampio di sviluppo tecnologico dell’azienda in Italia. Comau – oggi controllata per il 50,1% dal fondo One Equity Partners, con la restante quota in mano al gruppo Stellantis – punta a mantenere nel nostro Paese il fulcro della propria attività di ricerca e innovazione, soprattutto nei settori emergenti dell’e-Mobility, della robotica evoluta e delle tecnologie digitali applicate all’industria.
La dry room non sarà soltanto un laboratorio interno: Comau intende farne un centro di sperimentazione aperto, in grado di accogliere e collaborare con università, startup, enti di ricerca e aziende partner. Si tratterà quindi di un vero e proprio hub tecnologico che mira a generare sinergie e ad accelerare lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia nel campo dell’accumulo energetico.
Il CEO di Comau, Pietro Gorlier, ha sottolineato come questo nuovo spazio rappresenti una concreta possibilità per testare nuovi materiali e formati di celle in un ambiente perfettamente controllato. «Si tratta di un investimento importante – ha affermato – che dimostra il nostro impegno a innovare partendo dal territorio italiano, rafforzando la nostra leadership nel settore industriale avanzato».