
A Milano arrivano sconti su bus, affitti e bollette – Ecco i piani welfare di molte aziende contro il carovita
Per contrastare l’aumento del costo della vita e trattenere i lavoratori sempre più attratti da realtà fuori città, le aziende pubbliche milanesi hanno varato un pacchetto di misure di welfare e incentivi economici. Un impegno che coinvolge il Comune e le principali partecipate, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei dipendenti e rendere più sostenibile lavorare a Milano.
Il Comune di Milano ha previsto per il 2025 un bonus di 2.000 euro di salario accessorio per i circa 13 mila dipendenti, grazie a uno stanziamento complessivo di 25 milioni di euro. Si tratta di un’integrazione al contratto nazionale, pensata per valorizzare il personale e offrire un aiuto concreto contro il carovita.
Anche Atm ha introdotto una serie di incentivi per attrarre nuovi conducenti, una figura sempre più difficile da reperire. Tra le iniziative figurano premi di produttività, bonus mensili fino a 120 euro per chi riduce le assenze, e contributi fino a 3.000 euro per l’affitto destinati ai neoassunti provenienti da fuori Milano. L’azienda sta inoltre collaborando con Palazzo Marino per il progetto “Casa ai lavoratori” e realizzerà una nuova residenza aziendale nell’area dell’ex deposito di viale Zara. Sul fronte sociale, è prevista un’integrazione del 30% sul congedo parentale per genitori e madri.
La società MM riconosce ai propri dipendenti premi di risultato convertibili in servizi di welfare, come il pagamento di bollette, spese scolastiche o assistenza familiare. Inoltre, rimborsa l’85% del costo degli abbonamenti ai mezzi pubblici (Atm e Trenord) per il tragitto casa-lavoro.
A2A destina ogni anno 72 milioni di euro ai propri lavoratori tra welfare e premi produttività. Il suo piano di azionariato diffuso, che entrerà nella seconda fase in autunno, consente ai dipendenti di acquistare azioni e riceverne altre gratuitamente, con vantaggi maggiori per i livelli retributivi più bassi.
Anche FNM e Trenord hanno ampliato la gamma di tutele per i dipendenti, introducendo una copertura sanitaria a lungo termine che garantisce un’indennità iniziale di 10.000 euro e un assegno mensile di 1.000 euro in caso di non autosufficienza, estendibile ai familiari con un piccolo contributo. È inoltre attiva una piattaforma di servizi personali e formativi, tra cui sostegni allo studio.
Infine, Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, ha potenziato il proprio piano di welfare con sconti nei centri sportivi, borse di studio e contributi per i centri estivi dedicati ai figli dei dipendenti.
Un mosaico di interventi che, nel complesso, delinea una nuova strategia: rendere Milano una città più equa e sostenibile anche per chi la fa funzionare ogni giorno.