
A Milano sorgerà un nuovo grattacielo entro luglio 2026 – Ecco il progetto
Nel cuore di Milano, nell’area dell’ex Scalo Romana, si avvicina la conclusione dei lavori della torre “Faro”, il nuovo quartier generale del gruppo A2A. L’edificio, situato in piazza Trento, sarà ultimato entro luglio 2026, come annunciato dall’amministratore delegato Renato Mazzoncini durante la presentazione del bilancio di sostenibilità territoriale della città, tenutasi nell’auditorium di Assolombarda.
La torre è stata progettata dallo studio di architettura Antonio Citterio Patricia Viel, già autore di numerosi interventi urbani di prestigio. Con i suoi 145 metri di altezza, la “Faro” entrerà a pieno titolo tra i grattacieli più alti di Milano. L’edificio si distingue per la forma ovoidale e per le ampie superfici in vetro, che garantiranno luminosità naturale e un impatto visivo contemporaneo.
Nel complesso, la struttura coprirà una superficie di circa 37 mila metri quadrati, includendo anche gli spazi al piano terra e gli edifici annessi. I primi dodici piani ospiteranno uffici operativi, mentre attorno al ventesimo piano, a circa 60 metri d’altezza, sarà realizzato un giardino panoramico parzialmente aperto, pensato come area di relax e incontro per i dipendenti.
Sopra quest’area verde si svilupperanno altri otto piani destinati sempre agli uffici, fino ad arrivare alla sommità del grattacielo, dove sorgerà un belvedere accessibile ai cittadini milanesi. Da questa terrazza si potrà ammirare una vista unica sulla città e sui nuovi quartieri in espansione dell’area sud.
Un nuovo simbolo per la Milano del futuro
La torre “Faro”, che potrà accogliere circa 1.500 lavoratori, rappresenterà non solo la nuova sede operativa di A2A, ma anche un simbolo della trasformazione urbana di Milano, sempre più proiettata verso un modello di sostenibilità, efficienza energetica e innovazione architettonica.
Il progetto si inserisce nel più ampio piano di rigenerazione dell’ex Scalo Romana, destinato a diventare uno dei nuovi poli direzionali, residenziali e culturali della città, in linea con la visione di una Milano internazionale, verde e connessa.