
A Torino boom di turisti a Ferragosto: in 30mila nei Musei- Un grande successo

A Torino boom di turisti a Ferragosto: in 30mila nei Musei
Durante il ponte di Ferragosto Torino ha registrato un’affluenza record nei suoi musei, con oltre 30 mila visitatori complessivi in pochi giorni. Le attrazioni più frequentate sono state la Reggia di Venaria, che ha accolto quasi 9.700 persone, e il Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana, che tra il 15 e il 17 agosto ha superato quota 8.500 ingressi.
I vertici del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude hanno evidenziato come la crescita sia continua anche in piena estate. Dal Museo del Cinema, invece, è arrivata la conferma che i numeri sono in linea con le medie stagionali, con un totale di 23 mila biglietti staccati nell’intera settimana festiva.
Anche la Fondazione Torino Musei ha chiuso con risultati in crescita: nelle tre giornate centrali sono stati venduti 9.516 biglietti, un aumento rispetto ai 9.130 dello scorso anno nello stesso periodo. Nel dettaglio, la GAM ha accolto oltre duemila visitatori, il MAO poco meno di 2.400 e Palazzo Madama ha superato i 5.000 ingressi.
Il Museo dell’Automobile ha registrato 3.763 presenze, cui si aggiungono i 335 ingressi del Centro Storico Fiat. Le due esposizioni in corso, dedicate a Carlo Felice Trossi e Marcello Gandini, sono state accompagnate da attività collaterali gratuite che hanno reso la piazza del museo un punto d’incontro estivo.
Importanti anche i risultati dei Musei Reali di Torino, con 5.653 biglietti staccati: quasi 4.800 visitatori hanno scelto le collezioni permanenti e le installazioni multimediali, mentre in 896 hanno visitato la mostra dedicata a Botticelli e Mucha. Molto apprezzati anche i Giardini Reali, che hanno accolto oltre 5.300 persone, gran parte delle quali attratte dall’esposizione dell’artista Giuseppe Maraniello.
Il direttore Mario Turetta ha sottolineato la dimensione sempre più internazionale del pubblico, con il 70% degli ingressi proveniente dall’estero, in particolare da Paesi europei (persino dall’Azerbaigian). Un segnale che conferma Torino come polo culturale di richiamo non solo nazionale ma anche internazionale.