
A Torino costruito il primo Bunker antiatomico, nel cuore della città – Ecco quanto costa (e quante persone può ospitare)
Nel cuore della città, all’angolo tra via Alfieri e via Arsenale, sta prendendo forma un progetto unico nel panorama italiano: il primo bunker antiatomico cittadino ricavato dall’ex caveau del Banco di Napoli, edificio costruito nel 1921 e sopravvissuto persino ai bombardamenti del 1927. L’iniziativa porta la firma del gruppo Vertico, realtà torinese specializzata nella riqualificazione di immobili storici trasformati in abitazioni di pregio.
Il rifugio, concepito secondo i più severi standard svizzeri, sarà in grado di offrire protezione totale dalle radiazioni e da agenti chimici o biologici, garantendo a 12 persone un’autonomia fino a 30 giorni. Questo grazie a pareti in cemento armato spesse un metro e mezzo, a porte blindate speciali e a un sofisticato sistema di ventilazione dotato di filtri a carboni attivi NBC, capace di eliminare quasi il 100% di virus, batteri e particelle radioattive. Sono previste anche scorte di beni di prima necessità, impianti idrici ed elettrici indipendenti e valvole di sovrappressione per impedire l’ingresso di aria contaminata.
Il bunker, però, non sarà solo funzionale: gli spazi interni saranno personalizzabili e potranno ospitare cucine moderne, zone living, camere matrimoniali, sistemi multimediali e persino elementi esclusivi come serre idroponiche, stanze di decontaminazione, tute protettive complete di maschere antigas, un ascensore segreto collegato direttamente all’attico e una cantinetta per 30 bottiglie di vino. I prezzi degli appartamenti sovrastanti partiranno da 4.000 fino a 6.500 euro al metro quadro.
Non stupisce che il progetto stia attirando l’attenzione di investitori internazionali, dal Principato di Monaco agli Emirati Arabi. Un segnale di come i bunker, già diffusissimi in Finlandia, Svezia, Germania e Svizzera, stiano diventando un vero trend abitativo e di sicurezza. In Italia, invece, le strutture di questo tipo sono quasi inesistenti: tra i pochi esempi, il Rifugio 87 di Milano, oggi visitabile dai turisti, e un villaggio antiatomico in costruzione a Brione, nel bresciano.