
A Torino i controllori Gtt avranno le ‘Bodycam’: telecamere personali per ‘inchiodare’ gli irregolari. La novità
I controllori GTT indosseranno le bodycam: “Più sicurezza su bus, tram e metro”
Novità nel trasporto pubblico torinese: i controllori e gli assistenti alla clientela GTT saranno dotati di bodycam, piccole telecamere portatili pensate per aumentare la sicurezza di operatori e passeggeri. Il progetto, che partirà in autunno 2025 con una fase di sperimentazione su alcune linee urbane e suburbane (fra cui i 4 e il 51) rappresenta un passo importante nella strategia di tutela del personale in servizio.
Le bodycam, utilizzate già in molte città europee, non saranno sempre accese, ma attivate solo in presenza di comportamenti aggressivi o situazioni di rischio. I dispositivi, dotati di registrazione in modalità buffering, consentono di salvare anche i secondi precedenti all’avvio manuale, e dispongono di un panic button per comunicare direttamente con la centrale operativa SIS in caso di emergenza.
Le immagini saranno crittografate e conservate nel rispetto del regolamento europeo sulla privacy (GDPR), accessibili esclusivamente per motivi di sicurezza o indagine interna. L’obiettivo non è quello di “sorvegliare” gli utenti, ma di prevenire aggressioni e favorire comportamenti più civili durante le verifiche dei biglietti.
Il progetto si inserisce in un piano più ampio di GTT dedicato alla sicurezza urbana e al benessere degli operatori, che include anche i programmi “Linea Sicura” e “Safe Tram”, realizzati in collaborazione con le Forze dell’Ordine. Tutto il personale coinvolto ha ricevuto una formazione specifica sull’uso dei dispositivi e sulla gestione dei conflitti, con il supporto della Questura di Torino.
Come sottolinea l’azienda, la presenza delle bodycam punta a creare fiducia reciproca tra utenti e operatori e a rendere i mezzi pubblici un luogo più sicuro per tutti. Le prime valutazioni della fase pilota serviranno a decidere se estendere la tecnologia a tutta la rete cittadina.