
A Torino il nuovo corteo Pro Pal – “La tregua è la vittoria della Resistenza Palestinese”
Nel pomeriggio, centinaia di persone si sono riunite in piazza Castello a Torino per una manifestazione che ha unito due fronti di solidarietà: da un lato il sostegno al popolo palestinese, dall’altro la vicinanza agli attivisti colpiti da misure cautelari e perquisizioni legate ai disordini avvenuti durante le proteste del 2023 e 2024, nonché ai recenti cortei che hanno attraversato la città nelle ultime settimane.
Durante il presidio, diversi interventi hanno sottolineato il significato politico e simbolico della mobilitazione. Uno degli oratori ha definito l’accordo di pace recentemente raggiunto come “una vittoria importante per la resistenza palestinese”, spiegando che nonostante la sproporzione delle forze in campo, il popolo palestinese “ha continuato a resistere anche senza armi, dimostrando una determinazione straordinaria”.
“La Palestina oggi ha bisogno più che mai del nostro sostegno”
Dal palco, gli organizzatori hanno invitato i partecipanti a non interrompere le mobilitazioni, sostenendo che “questo è il momento in cui la Palestina ha più che mai bisogno dell’appoggio dei popoli che si sono mossi in sua difesa”. Hanno esortato i presenti a proseguire con le manifestazioni e le azioni di protesta, convinti che la pressione dell’opinione pubblica internazionale sia determinante per raggiungere “l’obiettivo di una Palestina libera e indipendente”.
I partecipanti hanno espresso sostegno agli attivisti coinvolti nei recenti procedimenti giudiziari, interpretando le indagini e le misure di polizia come una reazione repressiva alle grandi manifestazioni pro-Palestina che negli ultimi mesi hanno animato le piazze italiane.
“Le operazioni di polizia che arrivano dopo cortei partecipatissimi – hanno affermato alcuni manifestanti – ci confermano che siamo dalla parte giusta”.
Questo – hanno aggiunto – è anche il momento in cui la Palestina ha più che mai bisogno di noi. Ha più che mai bisogno che tutti i popoli che si sono mossi in sostegno continuino a farlo, continuino a bloccare, continuino a scendere in piazza. Vogliamo una Palestina libera dall’occupazione illegale di Israele. Una Palestina demilitarizzata, in cui i palestinesi abbiano il diritto di vivere in un mondo in cui non hanno i carri armati di Israele sulle loro case”.