
A Torino il nuovo film con Valerio Mastandrea. Location nel cuore della città, dai Murazzi a via Nizza
A Torino si sono concluse le riprese del film Gli ultimi giorni di vita di Leonardo Revelli, figlio unico, debutto alla regia di Stefano Grasso. Nel cast figurano Valeria Bruni Tedeschi, che torna a lavorare con Valerio Mastandrea dopo l’esperienza recente sul set del film di Paolo Virzì Cinque secondi, e il giovane Francesco Gheghi, a cui è affidato un ruolo di rilievo.
Il progetto, sostenuto dalla Film Commission Torino Piemonte, è stato girato interamente nel capoluogo piemontese in un arco di quattro settimane a partire dal 20 ottobre. Le riprese hanno toccato alcune delle zone più iconiche della città: dalla stazione di Porta Nuova ai Murazzi sul Po, passando per Piazza Gran Madre — raggiunta tramite un percorso sul tram storico — e ancora il Cinema Nazionale, l’albergo-ristorante San Giors, i Giardini Ginzburg, la Chiesa di Santa Pelagia e i portici di via Nizza. Il set è approdato anche fuori città, tra cui il cimitero di Monforte e l’ospedale di Carmagnola. Numerosi professionisti piemontesi fanno parte della troupe, affiancati dalla produzione esecutiva torinese Redibis Film di Daniele Segre e Daniele De Cicco.
La storia ruota attorno a Leonardo Revelli, un giovane che sembra avere una vita perfetta: sta per uscire al cinema il primo film di cui è sceneggiatore, è innamorato di una ragazza francese che ricambia i suoi sentimenti e cresce circondato dall’affetto di due genitori che lo hanno sempre considerato “speciale”. Giovanni e Laura, psicanalisti di successo, hanno plasmato una sorta di mitologia familiare basata sull’eccellenza, dove fallimento e sofferenza non trovano spazio.
L’equilibrio, però, si spezza quando la madre si ammala gravemente. Il padre, incapace di gestire la situazione, crolla emotivamente e mostra una fragilità che Leonardo non aveva mai visto, svelando un uomo goffo e inadeguato nella vita quotidiana. Il protagonista si ritrova così senza le certezze che avevano guidato la sua esistenza, costretto a confrontarsi con un padre che, come lui, non è affatto straordinario. In questo rapporto a due, fatto di specchi e disillusioni, Leonardo deve finalmente fare i conti con la realtà e con sé stesso.