
A Torino lo smog toglie 2 anni di vita – I dati allarmanti
Torino parte una nuova iniziativa per affrontare l’emergenza smog, che secondo le ricerche internazionali riduce l’aspettativa di vita dei residenti di circa due anni.
I dati sono allarmanti. Anche per questo motivo nasce la campagna, chiamata “Scegli di vivere due anni in più”, nasce dalla collaborazione tra il Comitato Torino Respira e l’Ordine dei Medici provinciale, con l’obiettivo di coinvolgere direttamente i medici di base nella diffusione di informazioni sugli effetti dell’inquinamento sulla salute. Il progetto verrà presentato il 15 novembre durante un incontro formativo dedicato ai professionisti sanitari.
Alla base dell’iniziativa ci sono i dati del Global Burden of Disease, che collocano il capoluogo piemontese tra le zone europee maggiormente penalizzate da polveri sottili, biossido di azoto e ozono.
La conformazione chiusa della Pianura Padana, l’alto numero di veicoli in circolazione e condizioni meteorologiche spesso sfavorevoli rendono Torino particolarmente esposta al ristagno degli inquinanti. Si calcola che l’alta concentrazione di smog tolga mediamente 2 anni di vita ai torinesi.
La campagna prevede la distribuzione negli ambulatori e nelle strutture ospedaliere di materiali informativi, con grafici e sintesi dei principali studi epidemiologici. L’obiettivo è mettere in luce il legame diretto tra aria contaminata e patologie respiratorie, cardiache e tumorali, trasformando i medici in punti di riferimento nella prevenzione ambientale.
Negli ultimi anni il Comitato ha promosso azioni legali e campagne civiche, denunciando i livelli di particolato più volte oltre i limiti e, in alcuni casi, tripli rispetto alle soglie indicate dall’OMS. Con questo nuovo progetto, Torino punta a coinvolgere cittadini, scuole e associazioni per stimolare scelte quotidiane più sostenibili e incoraggiare le istituzioni a rafforzare le politiche contro lo smog.