
A Torino trovati pesci siluro nel fiume Po – Stavano divorando tutti i pesci più piccoli

Nei giorni scorsi, il Comune di Torino ha coordinato un’importante operazione di pulizia del fiume Po, finalizzata alla rimozione di rifiuti e alla tutela dell’ecosistema fluviale.
All’iniziativa hanno preso parte anche i tecnici della Città metropolitana, le guardie ittiche volontarie dell’Unione Consigli di Valle dei pescatori e altri enti coinvolti. Durante le attività, sono stati individuati e recuperati numerosi esemplari di pesce siluro, una specie alloctona e invasiva che può raggiungere dimensioni eccezionali — oltre 2,7 metri di lunghezza — e che rappresenta una seria minaccia per la fauna ittica locale, in quanto si nutre dei pesci più piccoli.
Il recupero rientra nelle azioni del progetto europeo Life Minnow, coordinato dall’Università di Torino e sostenuto da diversi partner istituzionali e scientifici, tra cui la Città Metropolitana, il Politecnico di Torino, le Province di Alessandria, Cuneo e Vercelli, l’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, l’Istituto Delta Ecologia Applicata e la Regione Piemonte. Il progetto mira a salvaguardare specie di pesci d’acqua dolce a rischio, contrastando l’impatto di fattori come il cambiamento climatico, la competizione con specie esotiche e le modifiche dell’habitat.
I pesci siluro catturati vengono destinati ad aziende produttrici di mangimi per animali, creando così un circolo virtuoso di economia sostenibile. Uno degli obiettivi del Life Minnow è proprio ridurre la diffusione delle specie invasive e sviluppare filiere di smaltimento responsabili. Le attività proseguiranno fino all’estate 2027.