
Affitti per studenti a Roma, stanze a 575 euro: quarta città più cara d’Italia

Il caro-affitti continua a pesare sulle spalle di studenti e lavoratori. Secondo l’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights, la situazione nelle grandi città italiane mostra un rallentamento della domanda, ma a Roma si registra un dato opposto: un +20% di richieste a fronte di un’offerta rimasta invariata rispetto all’anno scorso. Il risultato è un prezzo medio di 575 euro per una stanza singola, quarto valore più alto d’Italia, che conferma la Capitale tra le città più care per chi cerca un alloggio.
Se a Milano la spesa media per una stanza singola tocca i 732 euro (pur con domanda in calo del 13%), Roma si colloca subito dietro Bologna (632 euro) e Firenze (606 euro). Nella Capitale, però, il mercato mostra una particolarità: mentre altrove domanda e offerta si muovono in modo più equilibrato, qui la pressione resta fortissima sugli affitti. Entrando nei dettagli, i quartieri più cari sono Testaccio-Trastevere (695 euro), seguiti da Parioli-Flaminio (676 euro) e da Centro Storico e Casalotti-Casal Selce-Maglianella (672 euro).
Un quadro molto diverso rispetto a città universitarie come Chieti, dove una stanza singola non supera i 230 euro al mese.
A pesare sull’impennata dei prezzi romani c’è anche il cosiddetto “effetto Giubileo”. Molti proprietari hanno infatti spostato i propri immobili dal mercato degli affitti tradizionali a quello delle case vacanza, riducendo ulteriormente l’offerta disponibile. Secondo il rapporto di Idealista, tra i dieci quartieri italiani con i maggiori rialzi dei canoni ben nove sono a Roma: al vertice ci sono il Prenestino (+27,2%) e Labaro-Prima Porta (+25,1%).
Il fenomeno ha interessato sia le zone centrali, come Prati e Garbatella-Ostiense, sia le periferie, dove la scarsità di soluzioni nel cuore della città ha spinto i residenti a spostarsi, facendo lievitare i prezzi anche in aree tradizionalmente più economiche.
Il problema non è solo l’offerta ridotta ma anche la disparità con i salari. L’Ocse ha calcolato che Roma ha lo stipendio medio più basso tra le capitali delle cinque principali economie europee, pari a 2046 euro. Una cifra che, secondo le stime, viene assorbita per il 65% dal pagamento dell’affitto.
Una situazione che rischia di diventare insostenibile non solo per studenti e giovani lavoratori, ma anche per intere famiglie, con la Capitale che si conferma tra le città europee più penalizzanti sul fronte abitativo.